Seminario: “Il mondo dello sport oggi”

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Un’analisi del mondo dello sport nella società contemporanea in rapporto tra sport ed evangelizzazione. E’ questo l’ambito tematico del seminario internazionale “Il mondo dello sport oggi: un campo di impegno cristiano” promosso dal Pontificio Consiglio per i laici. Con questo seminario che si concluderà domani inizia la sua attività la sezione Chiesa e sport del dicastero per i laici, istituita nel 2004 per volontà di Giovanni Paolo II. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

La Chiesa esperta in umanità e buona samaritana dell’umanità può dare un contributo alla soluzione dei gravi e urgenti problemi che affliggono oggi il mondo dello sport. Lo ha detto il presidente del Pontificio Consiglio per i laici, mons. Stanislaw Rylko, sottolineando come lo sport nell’era della globalizzazione sia in grado di superare barriere geografiche, sociali ed economiche, ma anche di creare un’industria del tempo libero che produce sogni di potenza e di successo. Per molte persone – ha aggiunto mons. Rylko – lo sport è diventato uno stile di vita e per non pochi uomini e donne è un vero e proprio surrogato dell’esperienza religiosa. Nella società secolarizzata – ha spiegato il presule – gli spettacoli sportivi hanno assunto il carattere di rituali collettivi.

Dalla cura del corpo al culto del corpo

Stadi e palestre diventano così templi del nuovo culto. A questo processo si accompagna poi un cambiamento del rapporto dell’uomo con il proprio corpo. Dalla cura del corpo – ha detto mons. Rylko – si è passati al culto del corpo. Altre ombre che colpiscono lo sport sono le interferenze economiche e politiche, il fenomeno del doping. Il ritratto del mondo dello sport tracciato da mons. Rylko si è concluso analizzando sfide e opportunità. Ci sono schiere di persone per le quali lo sport è una vera scuola di umanità. Queste persone – ha detto il presule – sono una potente risorsa per rinnovare il mondo dello sport.

Dal Palazzo di San Callisto, per la Radio Vaticana, Amedeo Lomonaco

 

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