Viam Scire, intervista con il card. Ruini e Tamaro

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Con gli interventi del vicario del Papa per la diocesi di Roma, cardinale Camillo Ruini, e della scrittrice Susanna Tamaro è stato inaugurato ieri a Roma, nel Palazzo Lateranense, l’itinerario “Viam Scire”. Sui contenuti di questo percorso culturale ci riferisce Amedeo Lomonaco:

“Viam Scire”, iniziativa inserita nell’ambito del Progetto culturale della Chiesa italiana, ha una durata triennale ed affronta ogni anno sei differenti temi scelti nelle aree tematiche: “Via”, i sentieri sui quali la visione cattolica del mondo si incrocia con i campi della cultura e dell’esperienza umana; “Verità”, la visione cattolica del mondo e della vita in dialogo aperto con molteplici posizioni; “Vita”, le forme della civiltà, il riferimento morale e la responsabilità etica, gli ambiti in cui l’esistenza interroga la fede.

Intervista con il card. Ruini

In occasione della presentazione di questo itinerario il cardinale Ruini ha tracciato un bilancio sul Progetto culturale, istituito nel 1994. Ascoltiamo il porporato:

R. – Il Progetto culturale è un tentativo di rendere la Chiesa italiana più consapevole dell’importanza e del rapporto tra fede e cultura ed anche delle responsabilità nell’evangelizzare la cultura e nell’incarnare la fede nella cultura. Credo che in questi anni sia stato fatto un certo cammino. Questa idea è penetrata certamente tra i vescovi ed anche tra molti responsabili di associazioni ecclesiastiche e di comunità religiose. Il Progetto non ha fatto ancora breccia, invece, nel largo pubblico. Queste problematiche affiorano quando, ad esempio, ci si pone l’interrogativo sull’identità religiosa e culturale del popolo italiano nell’attuale contesto storico, di fronte alla presenza dell’Islam e così via. Allora ci si interroga sulle nostre radici.

Intervista con la scrittrice Tamaro

Successivamente, la scrittrice Susanna Tamaro ha sottolineato come nonostante “l’erosione in Italia della tradizione cattolica e cristiana, esistano nel campo delle arti e dei mass media spazi da utilizzare”. “Il richiamo etico del Vangelo può ancora far sentire il proprio peso”, ha aggiunto la scrittrice evidenziando come sia necessario riscoprire, nell’attuale contesto culturale offuscato da una massiccia diffusione di prodotti mediatici mediocri, la bellezza di valori autentici. Su questa esigenza, ascoltiamo proprio Susanna Tamaro:

R. – Incontro tante persone che desiderano un mondo diverso e sono pronte a farlo. Solo che la voce non si sente. Dovremmo fare uno sciopero delle persone indignate.

D. _ E trovare nelle piccole cose la grandezza dell’universo… Scoprire dalle gocce la bellezza del mare?

R. – E’ necessario favorire la possibilità di crescere, creando un progetto che porti l’uomo al suo compimento nella redenzione.

 

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