Lineamenta di pastorale universitaria in Europa
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
La realizzazione di uno strumento di lavoro nel quale vengono presentate in modo sintetico, ma efficace, le motivazioni teologico-pastorali per un adeguato approccio teorico e pratico al mondo dell’Università e della cultura universitaria. E’ questa la finalità che ha orientato la stesura del documento intitolato ‘Lineamenta di pastorale universitaria in Europa’ ed elaborato dal Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE). Il testo, presentato nella sede della nostra emittente, è il risultato del cammino che la pastorale universitaria europea ha compiuto dal Giubileo delle Università ai nostri giorni. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il documento fissa il quadro di riferimento per un’evangelizzazione organica della cultura in Europa. La pastorale universitaria – si legge nel testo – contribuisce alla elaborazione di un nuovo umanesimo integrale. Sull’orientamento umanistico della cultura, ribadito con forza dalla Chiesa, ascoltiamo il delegato del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, mons. Cesare Nosiglia:
“L’uomo deve essere al centro di ogni ricerca scientifica e di ogni impegno culturale. Deve essere al centro la persona umana con i suoi diritti, con i suoi doveri, con le sue esigenze anche spirituali e morali. Umanesimo integrale vuol dire proprio questo: l’integrità piena della persona umana, in tutte le sue dimensioni”.
Atenei cattolici ponte tra fede e cultura
Nei ‘Lineamenta’ si sottolinea anche come la pastorale universitaria contribuisca allo sviluppo della vita dell’Università. Nel panorama universitario europeo – si legge nel documento – gli atenei cattolici rappresentano una realtà significativa nell’ambito del dialogo tra fede e cultura che la comunità cristiana promuove. Ma la ricerca e lo studio sono un ambiente favorevole per l’approfondimento della fede? Risponde il rettore della ‘Libera Università Maria Santissima Assunta’, prof. Giuseppe Dalla Torre:
“La tradizione più alta e più nobile dell’Università è una tradizione di incontro di saperi e tra questi ci sono anche quelli che attengono al terreno della teologia. Abbiamo alle spalle un periodo, tra Ottocento e Novecento in cui, prima il positivismo e successivamente le ideologie, hanno forse condizionato un confronto più libero e spontaneo rispetto a quella che era la tradizione dell’Università in Europa. Oggi ci sono condizioni, a mio avviso, nuove e per certi aspetti più favorevoli”.
Presenza cristiana nelle università per nuovi spazi di crescita
Il testo è ora affidato alle Conferenze episcopali d’Europa, in particolare ai vescovi delegati per la pastorale universitaria, ai cappellani e ai responsabili di pastorale giovanile. Si apre così una fase di consultazione alla quale sono invitati coloro che intendono promuovere una presenza cristiana nell’Università capace di favorire forme nuove di servizio per la crescita della comunità europea.