Papa Giovanni XII, figlio di Alberico II da Spoleto

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
130 Giovanni XII 955 964 Roma

Nato ad Alda probabilmente nel 937, è il figlio di Alberico II da Spoleto, l’uomo che nel 932 ha preso il potere a Roma. Per volere di Alberico sono stati eletti Pontefici Leone VII, Stefano VIII, Marino II e Agapito II. Quando sale al soglio di Pietro, all’età di 18 anni, Ottaviano prende il nome di Giovanni XII. Come aveva desiderato il padre Alberico, con Giovanni XII il potere temporale e quello spirituale tornano ad essere riunificati in una sola persona. Papa Giovanni XII assume infatti la carica di Princeps (quindi detentore del potere temporale) e Senator (carica onorifica). Suo nonno era il marchese Alberico I di Spoleto e sua nonna Marozia, figlia del senatore romano Teofilatto e madre di Papa Giovanni XI.

Il padre di Giovanni XII, Alberico, aveva preso il potere a Roma nel 932 e vi aveva istituito una signoria de facto destinata a durare oltre vent’anni. Ai predecessori di Giovanni XII, Alberico toglie il potere temporale. La situazione cambia con l’elezione di Giovanni XII: il figlio Ottaviano è di fatto il successore di Alberico. Così scrive lo storico Claudio Rendina: “Alberico si rendeva conto che la separazione del potere temporale da quello spirituale non sarebbe durata a lungo; temeva l’intervento di Ottone I che già aveva messo in mostra le sue aspirazioni imperiali. Riponeva ogni estrema speranza nel figlio, affinché almeno il dominio su Roma restasse legato alla sua famiglia”. Secondo gli storici, durante il Pontificato non muta le sue abitudini principesche, conducendo una vita non aderente allo spirito evangelico.

Campagne militari

Il giovanissimo Papa avvia anche campagne militari di conquista volte ad ampliare e recuperare i territori del Patrimonium Sancti Petri. Nell’VIII secolo la Santa Sede aveva ricevuto in dono vasti territori dell’Italia centrale e settentrionale dai sovrani carolingi (Donazioni carolinge), ma dopo lo smembramento dell’impero carolingio (887) se ne erano impadroniti i Re d’Italia. Nel 957 le milizie pontificio attaccano Sigulfo di Benevento e Pandolfo di Capua, ma vengono respinte. Giovanni XII è costretto a trattare una pace svantaggiosa.

Privilegium Othonis

Il Pontefice cerca fuori dall’Italia un possibile alleato. Nel 962 il Papa incorona imperatore Ottone. Il 13 febbraio Papa Giovanni XII e l’imperatore Ottone concludono un patto, noto come Privilegium Othonis: l’imperatore promette di restituire al Pontefice i territori che due secoli prima Pipino il Breve e Carlo Magno gli avevano donato ma poi i Re d’Italia gli avevano sottratto; Giovanni XII, da parte sua, presta giuramento, assieme all’aristocrazia romana e al popolo, di alleanza all’imperatore. In base al patto, l’elezione pontificia doveva essere sottoscritta dall’imperatore.

Il concilio di San Pietro

Quando le truppe di Ottone ripartono da Roma, intimorito dal predominio tedesco su Roma, Papa Giovanni XII comincia a trattare con il figlio di Berengario, Adalberto. Ottone dopo aver espugnato le truppe di Adalberto marcia con i propri soldati verso Roma. Il Papa fugge prima nella zona di Tivoli e poi in Corsica. L’imperatore Ottone convoca quindi un concilio in San Pietro. Giovanni XII viene condannato in contumacia e deposto dal Pontificato.

L’elezione di Leone VIII e la morte

Davanti ad una serie di accuse Giovanni XII, dal suo esilio in Corsica, invia questo messaggio: “Abbiamo sentito dire che voi volete fare un altro papa; se fate ciò, vi scomunico in nome di Dio Onnipotente, affinché non abbiate alcun permesso di ordinare e di celebrare l’eucaristia”. Subito dopo, l’imperatore impose come successore di Giovanni un uomo degno e profondamente religioso, il protoscrinario Leone. Quandole truppe di Ottone si allontanano da Roma, Ottaviano torna nell’Urbe. Fa dichiarare nullo il processo che lo aveva condannato e fa deporre il nuovo Papa Leone VIII. Muore tre mesi dopo, a soli 27 anni, nell’anno 964.

Fonti: Wikipedia e varie

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