Israele costruirà nuove case in Cisgiordania

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Nuove frizioni in Medio Oriente tra israeliani e palestinesi per un progetto che prevede la realizzazione di un complesso edilizio a Gerusalemme. Rinviato, intanto, il passaggio di Tulkarem all’Autorità nazionale palestinese. Il nostro servizio:

Le autorità israeliane costruiranno 3500 case in Cisgiordania. Lo riporta la stampa dello Stato ebraico, aggiungendo che il complesso edilizio si congiungerà con il tessuto urbano di Gerusalemme. Il piano, che punta alla realizzazione di una grande Gerusalemme indivisibile, ha già provocato le reazioni dei palestinesi che parlano di violazione della Road Map. La notizia giunge mentre sono attesi nuovi colloqui israelo-palestinesi per il trasferimento all’ANP del controllo della città cisgiordana di Tulkarem, inizialmente previsto oggi. La trattativa si è bloccata la scorsa notte sulla richiesta palestinese di ottenere anche il controllo dei villaggi vicini.

Anche Tulkarem torna sotto controllo dell’Anp

Ma  Israele ha subito sottolineato che il kamikaze dell’attentato del 25 febbraio a Tel Aviv, costato la vita a cinque israeliani, proveniva proprio da uno di questi villaggi. Tulkarem sarebbe la seconda città della Cisgiordania, dopo Gerico, a passare sotto il controllo palestinese. Successivamente sarà il turno di Kalkiliya. Il trasferimento delle città cisgiordane all’ANP è stato concordato nel contesto delle intese raggiunte, il mese scorso, nel vertice di Sharm el-Sheikh.

 

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