Il cardinale Bertone: Gerusalemme diventi simbolo di pace

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Un “pellegrinaggio nel tempo” per far conoscere meglio ed amare la Terra di Gesù. E’ l’itinerario, arricchito con immagini e riferimenti biblici, proposto nel libro “Gerusalemme e la Palestina, uno sguardo tra Bibbia e archeologia – La Terra Santa nelle fotografie di mons. Salvatore Garofalo” della collana di “Studi e documentazione” dei Musei Vaticani.

La Terra Santa vista con gli scatti di mons. Garofalo

Il volume, a cura di Lorenzo Nigro – professore di archeologia alla Sapienza – segue l’instancabile peregrinare di mons. Garofalo, biblista e viaggiatore appassionato in Terra Santa, nato nel 1911 a Torre del Greco e deceduto nel 1998 a Roma. Alla presentazione del volume, ieri nella sede dei Musei Vaticani, hanno partecipato tra gli altri il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ed il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. C’era per noi Amedeo Lomonaco:

Le immagini di Gerusalemme e della Palestina di mezzo secolo fa presenti nel libro si snodano tra lo splendore austero delle strutture architettoniche, la semplicità antica degli abitanti dei villaggi e l’incanto di paesaggi dominati dagli ulivi, dalle palme. Negli sguardi dei suoi abitanti, tra gli scorci di struggenti paesaggi naturali e rovine abbracciate dal deserto, sembrano risuonare il messaggio di fede e il destino di pace. Messaggio che la Terra Santa, ancora oggi, continua a proclamare e a reclamare.

Una Terra profondamente cambiata

Profondamente mutato è oggi il mosaico paesaggistico: dalle fotografie scattate dal compianto biblista Salvatore Garofalo – ha detto il cardinale Tarcisio Bertone – emerge un affresco non più rispondente al panorama attuale di Gerusalemme e della Palestina:

“La Terra Santa oggi è profondamente cambiata. Molti luoghi e monumenti che l’illustre fotografo aveva immortalato, non sono più riconoscibili e perciò il suo contribuito avvalora ulteriormente questo libro, perché ci fa vedere e gustare quello che egli vide ed amò. Sfogliare il volume diventa così un ideale pellegrinaggio nel tempo attraverso luoghi cari alla tradizione cristiana, partendo da Gerusalemme sino in Galilea”.

Il destino dei cristiani nella Terra di Gesù

Anche il destino dei cristiani – ha aggiunto il porporato – è mutato nel corso del tempo. E’ cambiato in seguito “ad avvenimenti politici e ad eventi contrassegnati non raramente dalla violenza”. Eventi che hanno più volte modificato la configurazione etnica e religiosa delle popolazioni:

“L’auspicio più volte ribadito dai Papi è che quei Luoghi Santi siano in qualche modo il laboratorio del dialogo interreligioso: che, in particolare, Gerusalemme diventi simbolo della pace e del dialogo tra queste grandi religioni”.

Invito a visitare i Luoghi Santi

Il viaggio fotografico proposto nel libro Gerusalemme e la Palestina – ha osservato il cardinale Lajolo – è anche un invito a visitare i Luoghi Santi:

“Tutti coloro che si recano in pellegrinaggio in Terra Santa ne ritornano sempre profondamente toccati, avendone tratto quasi l’impressione di sentire riecheggiare in quei luoghi le parole di Gesù, il ritmo dei suoi stessi passi”.

Terra Santa luogo dell’amore

La Terra Santa, definita da Paolo VI il quinto Vangelo, è il “luogo dell’amore per l’uomo del Calvario e della Croce”.

“Di questo amore è stato interprete un illustre biblista, teologo, studioso di alta erudizione, ma anche affascinante divulgatore e ricercato conferenziere e predicatore: Salvatore Garofalo”.

Giornata per il Dialogo tra ebrei e cattolici

A margine della presentazione del libro, il cardinale Tarcisio Bertone ha toccato temi legati all’attualità: il porporato ha affermato, in particolare, che la Santa Sede spera in un ripensamento sulla decisione presa dall’Assemblea rabbinica italiana di sospendere la Giornata per il Dialogo tra ebrei e cattolici. Il segretario di Stato ha dichiarato poi che la persecuzione dei cristiani in Iraq “è veramente una ferita”.

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