Maltempo, intervista con il vescovo di La Spezia
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Ancora emergenza maltempo in Italia. A Genova, al termine di un incontro in Prefettura, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha dichiarato che “non ci saranno limitazioni ai lavori in somma urgenza”. Governo e autorità locali – ha affermato inoltre il cardinale Angelo Bagnasco – intervengano subito. Sulla situazione nel territorio di La Spezia, in particolare, si sofferma al microfono di Amedeo Lomonaco il vescovo mons. Luigi Ernesto Palletti:
R. – La nostra è una situazione di fragilità di territorio. E se i fiumi dovessero prendere maggior corso potrebbero creare criticità. Ultimamente, ci sono state criticità nella zona del Magra. E’ vero che in parte erano terreni agricoli, però lì ci sono state aziende che hanno subito, in maniera notevole, questo allagamento.
Le priorità
D. – A proposito della zona della Val di Magra, che lei ha potuto visitare recentemente, quali sono adesso le priorità per far riprendere il tessuto economico di questo territorio?
R. – Direi che innanzitutto le persone colpite hanno una grande costanza e una grande personalità perché, nonostante tutto, non le ho viste abbattute. In questo momento, la cosa fondamentale è un’attenzione al territorio. Penso che, da parte loro e da parte degli imprenditori, ci sia tutta la volontà e tutta la capacità per riprendere l’attività delle aziende. Certamente, una vicinanza, un aiuto a tutti i livelli, è estremamente necessario. Ho visto anche tanta solidarietà fra le persone.
Solidarietà e Chiesa locale
D. – Tanta solidarietà alle persone colpite da questa emergenza e un aiuto che arriva anche dalla Chiesa locale…
R. – Direi di sì, almeno per quello che è fattibile. Ovviamente, i nostri parroci dall’inizio si erano subito attivati e il mio stesso sopralluogo l’ho fatto proprio in compagnia di questi sacerdoti che sono vicini alla gente. Certo, la dimensione del problema è talmente grande che è impensabile che possa essere risolta dalla Chiesa in questo momento. Non è una questione di carità. E’ proprio una questione di struttura. C’è vicinanza certamente. Questa disponibilità c’è stata e continua.
Liguria sempre più vulnerabile
D. – La Liguria sta mostrando, ormai da diversi anni, gravi criticità proprio legate al maltempo. Servono risposte – come ha più volte detto anche il cardinale Bagnasco – concrete, durature e immediate da parte delle istituzioni e del mondo della politica…
R. – La problematica c’è ed il territorio va curato. Sul territorio non ci sono solo strutture, per quanto importanti, ma ci sono persone, le quali hanno pieno diritto a una dignità non solo lavorativa ma anche abitativa e di sicurezza.