L’umanità ai piedi di Maria

Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews Nei santuari mariani del mondo si è elevata la preghiera al Cuore Immacolato di Maria per la pace in Russia e in Ucraina.

Fatima, Lourdes, Lujian, Bujumbura, Zarvanytsia, Loreto. Da questi ed altri luoghi mariani, sparsi nel mondo, si è alzata la supplica a Maria da santuari in Argentina, Francia, Giappone e in altri Paesi. Sguardi protesi verso la Vergine per chiedere alla Madre di Gesù di asciugare lacrime e ferite in Russia e in Ucraina. Una preghiera corale che dalla Basilica di San Pietro, dove Papa Francesco ha presieduto l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, si è riverberata in tutto il mondo.

“Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina… Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.”

Suppliche a Maria in Russia e in Ucraina

I vescovi del mondo si sono uniti al Papa nell’atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Da santuari mariani, cattedrali e piccole chiese di periferia si è elevata la supplica a Maria. In Russia si è vissuto con particolare emozione l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine si è elevata la preghiera a Maria. Nel santuario mariano di Zarvanytsia, in Ucraina, a nome dell’intera Chiesa greco-cattolica del Paese, l’atto di consacrazione è stato pronunciato dall’arcivescovo maggiore di Kiev, monsignor Sviatoslav Shevchuk. Con l’occasione, si è tenuta anche una sessione straordinaria del Sinodo dei vescovi della medesima Chiesa.

Pompei, Loreto e Lourdes

Nel Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto, la Messa dell’Annunciazione del Signore è stata presieduta da monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato e delegato pontificio. A Pompei i fedeli in preghiera dinanzi al Quadro della Madonna del Rosario hanno seguito, in collegamento video, la celebrazione tenutasi nella Basilica di San Pietro. Anche il santuario di Lourdes si è unito alla preghiera del Papa. Tutte le sere, dal 25 febbraio al 2 marzo, nella Grotta delle Apparizioni, la preghiera internazionale per la pace è stata guidata da padre Mykhailo Romaniuk, parroco della parrocchia greco-cattolica ucraina di Lourdes.

Stati Uniti e America Latina

Nella Cattedrale del Santo Nome a Chicago il cardinale Blase Cupich ha presieduto la Messa con l’atto di consacrazione dell’umanità e, in particolare di Russia e Ucraina, a Maria. Al porporato si sono uniti 30 vescovi e il nunzio apostolico negli Stati Uniti, l’arcivescovo Christophe Pierre. A Brasilia si è tenuta una celebrazione eucaristica, nella Cappella di Nostra Signora di Aparecida , in sintonia con l’invito del Pontefice. L’arcivescovo Miguel Cabrejos, presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam) e della Conferenza episcopale peruviana, ha diffuso un videomessaggio: “dal 24 febbraio di quest’anno – ha ricordato monsignor Cabrejos – siamo testimoni, attraverso i vari media, di una sanguinosa guerra in Ucraina, dove ci sono già migliaia di morti e feriti, oltre a più di tre milioni di profughi, che hanno dovuto cercare protezione nei Paesi vicini”. La Conferenza Episcopale paraguaiana si è unita al Santo Padre “accompagnando questo momento dal più importante Santuario mariano del Paese”, dedicato alla Vergine di Caacupé. Il presidente della Conferenza episcopale argentina, monsignor Oscar Ojea, ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Basilica di Nostra Signora di Luján, dove è stata elevata la preghiera per il dono della pace in Russia, in Ucraina e nel mondo intero. Monsignor Luis Felipe Sánchez Aponte, vescovo di Chiquinquirá, ha celebrato la la Messa nel Santuario di questa città mariana che ospita l’immagine della Patrona della Colombia. I vescovi della Conferenza Episcopale del Costa Rica si sono uniti alla celebrazione presieduta da Francesco dal Santuario Nazionale e Basilica di Nostra Signora degli Angeli a Cartago.

Medio Oriente

Anche le Chiese cattoliche del Medio Oriente si sono unite a Papa Francesco . Il Patriarca siro cattolico Ignace Youssef III Younan, in particolare, ha invocato l’intercessione di Gesù e della Vergine Maria per la fine della guerra in Ucraina durante la divina liturgia celebrata a Beirut, nella Cattedrale siro-cattolica dedicata a Nostra Signora dell’Annunciazione. A Baghdad il cardinale Louis Raphael Sako, patriarca della Chiesa caldea, ha pregato per la fine del conflitto e il ritorno della pace.

Asia

Anche in Asia si è alzata la preghiera per la pace. In Uzbekistan, in particolare, la comunità dei fedeli si è unita con devozione e intensa preghiera nel celebrare lo speciale Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. “Amo ricordare sempre – ha detto padre Ariel Alvarez Toncovich, parroco della chiesa di San Giovanni Battista nella città uzbeka di Samarcanda – le parole che Maria pronunciò a Fatima e cioè che il suo cuore vincerà. Il cuore è il posto dell’amore, che è proprio ciò che manca in questo tempo di guerra. Sono certo che l’amore vincerà”.

Africa

Anche in Africa si è pregato per la pace in Russia e in Ucraina. In Costa d’Avorio, in particolare, il cardinale Jean Pierre Kutwa, arcivescovo metropolita di Abidjan, ha esortato vescovi e sacerdoti a celebrare “una Messa per la pace”.

Australia

Anche i vescovi dell’Australia si sono uniti al Papa. “Migliaia sono morti, milioni sono fuggiti e altri milioni vivono nella paura. Alziamo i nostri cuori, le nostre menti e le nostre voci a Dio – si legge in una nota del presidente della Conferenza episcopale australiana, l’arcivescovo Mark Coleridge – per porre fine a questa orribile violenza e distruzione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *