Iraq: kamikaze contro agenti
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Iraq, è di almeno 5 morti il bilancio di un nuovo, duplice attentato compiuto da due kamikaze contro la sede del ministero dell’Interno. Le vittime sono agenti iracheni che si trovavano al posto di blocco davanti all’ingresso dell’edificio. A Baquba un altro attacco suicida ha causato la morte di un civile. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Due vetture imbottite di esplosivo si sono scagliate, contro il ministero dell’Interno. Se i due attentatori fossero riusciti a penetrare più all’interno del complesso ministeriale sarebbe stato un massacro. Poco dopo il duplice attacco condotto nella capitale, un altro kamikaze si è fatto saltare in aria a Baquba davanti al quartier generale della Guardia nazionale.
Due soldati Usa uccisi a Baghdad
Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito che l’attentato ha provocato la morte di un civile ed il ferimento di 14 persone, tra le quali il capo della polizia locale. L’esercito statunitense ha reso noto, inoltre, che due soldati americani sono rimasti uccisi a Baghdad e un marine è morto ieri nella provincia di Babil. Il dramma della violenza ha sconvolto anche il Nord del Paese: a Mossul, dove la scorsa settimana è stata assassinata la reporter di una rete regionale dell’emittente pubblica ‘Iraqiya’, è stata uccisa un’altra giornalista irachena. Si tratta di una giovane conduttrice della radio locale.
Sforzi per liberare Sgrena e Aubenas
Per ottenere la liberazione di altre due donne, l’inviata del ‘Manifesto’, Giuliana Sgrena e la redattrice di ‘Liberation’, Florence Aubenas, si mobilita anche il Parlamento dell’Unione Europea: il presidente Josep Borrel, proporrà domani che alla sessione plenaria della prossima settimana vengano esposti a Strasburgo i ritratti delle due giornaliste. In questo scenario sconvolto dalle violenze il governo iracheno ha prorogato, infine, di altri 30 giorni lo stato di emergenza. Il provvedimento prevede restrizioni alla libertà di movimento dei cittadini, con l’imposizione del coprifuoco e amplia le competenze delle forze di sicurezza.