© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, dove è salito a 14 il numero delle vittime del raid aereo americano di ieri sulla città di Fallujia, si deve registrare anche oggi un ennesimo attentato. Ce ne parla Amedeo Lomonaco:

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La polizia irachena continua ad essere al centro degli attacchi di guerriglieri: una autocisterna guidata da un kamikaze è esplosa, stamani, nei pressi di un commissariato in un quartiere meridionale di Baghdad. Secondo quanto riferito da un ufficiale della Guardia nazionale all’Ansa, sono almeno 10 le persone rimaste uccise ed oltre 60 i feriti. Questa mattina, inoltre, sono stati ritrovati i corpi di due ufficiali, recentemente rapiti a Fallujia e a Ramadi e uccisi da gruppi di ribelli. E ieri è stato ucciso a Baghdad – ha riferito Al Jazeera – il direttore generale del ministero della Difesa iracheno, Issam Kadhem. Dopo 56 giorni di assenza dalla scena pubblica, è intanto riapparso nella città di Najaf, a sud della capitale, il leader sciita Moqtada Al Sadr.

Una Commissione per Sadr City

Il suo ritorno in pubblico è coinciso con l’annuncio, da parte del governo del premier Iyad Allawi, di voler costituire una commissione mista composta da ministri, capi tribù, partiti politici e altre autorità. La commissione avrà lo scopo di decidere piani di sviluppo in favore della popolazione di Sadr City, roccaforte del leader sciita ed uno dei più poveri quartieri di Baghdad. Il ministro della giustizia iracheno Malek Dohane Al Hassan, sfuggito due giorni fa ad un sanguinoso attentato nel quale hanno perso la vita cinque uomini della sua scorta, ha infine chiesto ad Allawi di utilizzare la legge speciale che gli consente di introdurre lo stato d’emergenza.

 

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