Iraq: liberato ostaggio filippino

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, un altro rappresentante del nuovo corso politico è rimasto vittima di un agguato: il governatore ad interim di Bassora, Hazem Taufic Ainachi, è stato ucciso stamani insieme all’autista mentre si recava in ufficio. Ma in Iraq si devono registrare anche buone notizie. Ce ne parla Amedeo Lomonaco:

 L’ostaggio filippino, Angelo de la Cruz, è stato liberato ed è arrivato ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove sarà sottoposto ad una serie di esami medici. La notizia è stata annunciata dalla televisione Al Arabyia e confermata dalla presidente delle Filippine, Gloria Arroyo. Il rilascio è avvenuto all’indomani del completamento del ritiro dall’Iraq del piccolo contingente di Manila composto da 51 militari. E ha ritrovato la libertà anche l’autista egiziano Alsayeid Algarabawi, rilasciato ieri dopo il recente ritiro dal Paese arabo, come chiesto dai suoi sequestratori, della società saudita per la quale lavorava. Da rimarcare, inoltre, che la Malaysia intende inviare una squadra medica per poter partecipare alla ricostruzione dell’Iraq.

A Mossul arrestati 41 estremisti

Forze della polizia irachena e soldati americani hanno intanto arrestato a Mossul 41 estremisti: tra questi ci sono un ex alto ufficiale della Guardia repubblicana di Saddam Hussein ed un comandante dei feddayn, le milizie paramilitari costituite da Uday, figlio dell’ex rais. E poco fa il numero uno di Al Qaeda in Iraq, Al Zarqawi, ha minacciato il Giappone chiedendo il ritiro delle truppe di Tokyo dal Paese arabo. Un portavoce del ministero degli Esteri russo ha smentito, infine, le voci su un possibile invio di soldati richiesto dagli Stati Uniti in cambio dell’appoggio di Washington per il rientro delle compagnie petrolifere russe in Iraq, e per l’ingresso della Russia nell’Organizzazione mondiale del commercio.

 

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