Europa, Prodi: da referendum arrivi risposta chiara

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

I referendum e i voti parlamentari, che dovranno ratificare la Costituzione, devono dare “una risposta consapevole e meditata sulle questioni reali”. E la questione reale è l’Europa. Così si è espresso stamani il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, nella seconda giornata della sessione plenaria a Strasburgo dell’Europarlamento. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

All’indomani dell’elezione del socialista spagnolo Borrell come nuovo presidente del Parlamento, Prodi ha colto l’occasione del dibattito sul bilancio della presidenza irlandese per lanciare un monito nel quale ha stigmatizzato le conseguenze di un eventuale fallimento della Costituzione Europea. Bocciare la Costituzione – ha detto – sarebbe un colpo contro l’Europa. “Il mio timore – ha aggiunto – è che le questioni  nazionali eclissino i veri temi del dibattito europeo e che gli interessi a breve termine finiscano per compromettere il passo in avanti che possiamo compiere grazie alla Costituzione”.

Appello di Prodi

Il presidente dell’esecutivo ha quindi risposto alla critica secondo la quale la Costituzione “sarebbe un passo indietro per l’Europa sociale”. “Non è affatto cosi’, ha detto, e la Costituzione mantiene sostanzialmente inalterate le politiche comuni dell’Unione. E crea soprattutto un quadro di riferimento nel  quale le istituzioni possono agire per l’interesse comune”. Prodi ha quindi rivolto il suo appello: “Dobbiamo garantire che i cittadini sappiano quali sono le vere questioni sul tappeto. Votare si’ per la Costituzione significa anche votare per i vantaggi dell’Europa sociale”. Prodi ha annunciato, infine, che la Commissione europea presenterà il prossimo 3 settembre le proprie proposte per migliorare l’applicazione del patto di stabilità e per rafforzare la governance economica.

 

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