Violenze nel nord e il sud dell’Afghanistan

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il nord e il sud dell’Afghanistan continuano ad essere sconvolti dalle violenze: la parte settentrionale del Paese è stata teatro di sanguinose proteste. Nella zona meridionale, invece, si registrano nuovi scontri tra ribelli talebani e forze della coalizione. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Una manifestazione di protesta contro il governatore di una provincia settentrionale afghana è finita in tragedia: gli agenti hanno sparato per disperdere i dimostranti e hanno ucciso almeno dieci persone. Un’altra violenta manifestazione è costata la vita ad almeno nove miliziani in un’area settentrionale del Paese. I dimostranti protestavano, in questo caso, contro le accuse lanciate ad un signore della guerra di aver ispirato un attentato contro un esponente locale.

Scontri nella provincia di Helmand

Un civile afghano e una ventina di presunti guerriglieri talebani sono rimasti uccisi poi in combattimenti seguiti a due attacchi della guerriglia, entrambi respinti, contro un convoglio della coalizione internazionale a guida americana e della polizia afghana nel sud dell’Afghanistan. Il convoglio, composto da 24 camion, è stato attaccato con armi automatiche. I soldati della coalizione hanno subito risposto al fuoco e hanno chiamato in appoggio l’aviazione, che ha bombardato le postazioni della guerriglia. Si tratta di un’ennesima battaglia avvenuta nella turbolenta provincia di Helmand, un’area dove i talebani hanno intensificato, negli ultimi giorni, offensive e attacchi.

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