Venezuela, card. Urosa: è guerra contro un popolo
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Venezuela non si ferma la dura repressione compiuta dalle forze di sicurezza e da gruppi paramilitari contro i manifestanti. Per il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, che chiede di porre fine ad ogni violenza, “si potrebbe parlare di guerra di un governo contro il popolo”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
In Venezuela le proteste contro le politiche del governo sono segnate da un susseguirsi di scontri e vittime. Finora sono morte oltre 90 persone. I vescovi chiedono al governo “di riconsiderare la situazione”, di non impiantare “un sistema totalitario militarista-marxista. I presuli chiedono anche all’esecutivo di Caracas “di desistere dall’utilizzare risorse legali per smantellare lo Stato”.
I vescovi chiedono elezioni libere e democratiche
Tutto questo – ha detto il cardinale Urosa – è riprovevole e intollerabile e non è ciò che desidera la maggior parte del popolo venezuelano”. Il porporato, pur sottolineando di parlare a titolo personale, ha detto questa è anche la posizione della Conferenza Episcopale venezuelana. Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha convocato un’Assemblea Costituente. I vescovi venezuelani – ricorda l’agenzia Fides – hanno ribadito che la popolazione non vuole cambiare la Costituzione. Ciò che serve, hanno più volte affermato i presuli, è altro: cibo, sicurezza pubblica, elezioni libere e democratiche e il rispetto della legge.