Tragedia al porto di Genova, 7 morti

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

E’ di 7 morti, 4 feriti e 3 dispersi il bilancio, ancora provvisorio, dell’incidente avvenuto ieri sera nel porto di Genova quando una nave porta-container di 40 mila tonnellate, alta 53 metri, si è schiantata contro una banchina provocando il crollo della torre di controllo del porto. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

La nave porta container “Jolly Nero”, della compagnia “Messina”, si è schiantata contro il molo Giano. L’urto ha provocato il crollo della torre di controllo del porto, una struttura in cemento e vetro alta oltre 50 metri. Quattro persone, rimaste ferite, si sono salvate perché sarebbero riuscite a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Al momento dell’impatto, erano presenti nell’edificio almeno 14 persone. L’incidente è avvenuto nel momento in cui, all’interno della torre, era in corso il cambio turno.

Poche speranze di trovare superstiti

Si riducono invece, di ora in ora, le speranze di trovare ancora in vita i dispersi. Si continua a lavorare per rimuovere le macerie. Per tutta la notte, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del porto. La Procura ha aperto un’inchiesta. La nave – 239 metri di lunghezza per 30 metri di larghezza – è stata sequestrata. Ancora da accertare le cause della tragedia. L’incidente – ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando – è inspiegabile.

Indagato il comandate della nave

“Le condizioni del tempo erano ottimali” e la nave era “regolarmente condotta da un pilota a bordo e da due rimorchiatori”. Secondo alcune testimonianze, l’imbarcazione mercantile sarebbe diventata ingovernabile dopo un’avaria ai motori. Il comandante della nave è indagato per omicidio plurimo colposo.

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