San Simmaco, il Papa sottoposto a processo

Nato in Sardegna, in una famiglia pagana, Simmaco viene battezzato a Roma. Diacono della Chiesa romana, viene eletto vescovo di Roma nella Basilica Costantiniana, il 22 novembre 498. Nello stesso giorno, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, è eletto un altro Papa, il presbitero Lorenzo. Inizia così lo scisma laurenziano legato ad una profonda frattura: quella tra Oriente e Occidente. Simmaco, successore di Anastasio II, è sostenuto dalla fazione filo-occidentale, che sostiene la primizia assoluta di Roma. Lorenzo è appoggiato dalla fazione filo-orientale, che cerca una ricomposizione dei rapporti con l’Oriente. Per risolvere l’intricata situazione innescata dall’elezione di due Papi, si ricorre al giudizio di re Teodorico. Il re stabilisce che il legittimo Pontefice è Simmaco.

Nuove norme per l’elezione al soglio di Pietro

Il primo atto del Pontificato di Simmaco è l’indizione di un Concilio per fissare le modalità di elezione del vescovo di Roma. Vengono approvate varie nuove norme. Viene stabilito che “la nomina del successore da allora in poi dovesse competere di norma al vescovo in carica. Se questi fosse venuto improvvisamente a mancare, senza avere avuto il tempo di designare il futuro vescovo, la scelta di chi dovesse succedergli spettava all’ordo ecclesiasticus, che avrebbe dovuto decidere all’unanimità. Solo nel caso, giudicato quanto mai inauspicabile, che questa non fosse stata raggiunta, il candidato doveva essere scelto dalla maggioranza”.

Il processo

I laurenziani accusano Papa Simmaco di corruzione. Si tratta di un caso unico nella storia.  Il Pontefice viene sottoposto a processo. Il re Teoderico convoca i vescovi per giudicare il Papa. Il popolo si schiera a favore di Simmaco. Non si arriva ad una conclusione del processo ma emerge il principio giuridico secondo cui il Papa non può essere giudicato da nessuno (“Papa a nemine iudicatur”). Dopo il processo, Simmaco viene reintegrato sul soglio pontificio. Roma è sconvolta dalla guerra civile. Il Papa si rifugia a San Pietro. Nel 506 termina lo scisma romano. Il Pontificato di Papa Simmaco è anche legato all’incentivazione del culto dei Santi. Muore il 19 luglio del 514 e viene sepolto a San Pietro.

Fonti: Wikipedia e varie.