Papa Niccolò e l’inasprimento delle relazioni con l’Impero bizantino

Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
105 Niccolò 858 867 Romano

Proviene da una nobile famiglia romana. Sale al soglio di Pietro nell’anno 858 dopo il Pontificato di Benedetto III. Durante il suo pontificato, le relazioni con l’Impero Bizantino si inaspriscono a causa del suo sostegno al patriarca Ignazio. Quest’ultimo era stato rimosso e sostituito dal laico Fozio come patriarca di Costantinopoli. Essendo un laico, Fozio riceve in soli sei giorni tutti gli Ordini sacri. Successivamente viene deposto e Ignazio viene reintegrato come patriarca di Costantinopoli.

Papa Niccolò sostiene l’indipendenza del papato dall’autorità imperiale. Un’altra questione affrontata dal Papa riguarda Lotario II- Dopo aver ripudiato la sua consorte Teutberga, convive con Valdrada, dalla quale ha tre figli, e chiede l’annullamento del matrimonio. I vescovi di Lorena, nel Sinodo di Aquisgrana dell’862, accettano la confessione d’infedeltà di Teutberga, senza tener conto che le era stata estorta con la violenza. Poi Lotario II sposa Valdrada che diviene regina. Teutberga un chiede quindi al Papa di intervenire. Il Pontefice ribalta la decisione dei vescovi di Lorena che si rivolgono all’imperatore Lodovico II, fratello di Lotario. L’imperatore decide di agire e nell’anno 864 invade Roma con i suoi soldati. Il Papa lascia il Laterano per rifugiarsi in San Pietro. Ma in seguito l’imperatore cede all’autorità papale e costringe anche i vescovi contraria ad accettare la volontà del Pontefice. muore nell’anno 867.

Fonti: Wikipedia e varie

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