San Giovanni XXIII, il Papa del Concilio

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
261 Giovanni XXIII 1958 1963 Sotto il Monte (Bergamo)

Nato a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881, viene battezzato la sera stessa dal parroco del Paese con il nome di Angelo Giuseppe. Nel 1892 viene ammesso al seminario di Bergamo dove si distingue sia nello studio sia nella formazione spirituale. Nel 1900 frequenta il seminario romano dell’Apollinare e nel 1904, all’età di 22 anni, consegue la laurea in teologia. Il 10 agosto di quell’anno è ordinato sacerdote. Celebra la prima Messa nella Basilica di San Pietro. Dal 1905, per 10 anni, è segretario del vescovo di Bergamo, monsignor Giacomo Radini Tedeschi. Dal 1906 è insegnante in seminario di storia ecclesiastica, patrologia e apologetica. Dal 1910 gli viene assegnato anche il corso di teologia fondamentale. Nel 1915 scoppia la prima guerra mondiale. Col grado di sergente, è cappellano negli ospedali militari di Bergamo. Nel 1918 presta servizio ai soldati ai malati di tubercolosi. Nel 1920 è invitato dal Papa a presiedere l’opera di Propagazione della Fede in Italia.

L’attività diplomatica al servizio della Santa Sede

Nel 1925, dopo aver ricevuto l’ordinazione episcopale, è nominato visitatore apostolico in Bulgaria. Sono anni di grande e generoso impegno al servizio della piccola comunità cattolica locale. Nel 1931 è nominato primo rappresentante della delegazione apostolica in Bulgaria. Nel 1934 è nominato delegato apostolico in Turchia e in Grecia. Grazie al suo impegno, progressivamente migliorano le relazioni tra governo turco e Santa Sede. Durante la Seconda Guerra Mondiale, svolge una efficace azione di assistenza agli ebrei. E’ inoltre accanto alla popolazione greca, stremata dalla fame. Nel 1944, per volontà di Papa Pio XII, è nominato nunzio a Parigi. In Francia, il governo provvisorio chiede la destituzione di 30 vescovi, accusato di collaborazionismo con il governo di Vichy. Grazie anche alla sua abilità diplomatica, vengono destituiti solo tre presuli.

Patriarca di Venezia

Nel 1952, dopo essere stato creato cardinale, giunge a Venezia. Ai veneziani rivolge queste parole:”Voglio essere vostro fratello, amabile, accostevole, comprensivo”. Si dedica alle visite pastorali e convoca un sinodo diocesano. Nel periodo in cui è patriarca di Venezia, erige una trentina di parrocchie. A Venezia conduce una vita modesta. Usa i mezzi pubblici per spostarsi e lascia un ricordo indelebile. Quando lascia Venezia per il Conclave, dopo la morte di Pio XII, una grande folla lo accompagna alla stazione.

Elezione e apertura del Concilio Vaticano II

Dopo la morte di Papa Pio XII nel 1958 Angelo Giuseppe Roncalli viene eletto Papa. Prende il nome di Giovanni XXIII. L’11 ottobre del 1962 apre il Concilio Vaticano II per riesporre, in modo più adeguato, la dottrina tradizionale alla sensibilità moderna. E’ un concilio pastorale e di aggiornamento. Le finalità indicate dal Pontefice sono quelle di promuovere l’incremento della fede, il rinnovamento  dei costumi e l’aggiornamento della disciplina ecclesiastica. La principale finalità, indicata da Giovanni XXIII aprendo il Concilio,è quella di custodire e insegnare in modo più efficace il deposito della fede cristiana. “Il Concilio – afferma – vuole trasmettere pura e integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti”. L’invito del Papa rivolto ai padri conciliari è quello di privilegiare la misericordia e il dialogo. Invita a partecipare al Concilio anche le varie confessioni cristiane. In occasione della crisi di Cuba nel 1962 è decisivo il suo intervento in favore della pace.

Discorso alla luna

L’11 ottobre del 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II, pronuncia queste celebri parole: “Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. Se domandassi, se potessi chiedere ora a ciascuno: voi da che parte venite? I figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, risponderebbero: ah, noi siamo i figli più vicini, e voi siete il nostro vescovo. Ebbene, figlioli di Roma, voi sentite veramente di rappresentare la ‘Roma caput mundi’, la capitale del mondo, così come per disegno della Provvidenza è stata chiamata ad essere attraverso i secoli. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore… Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà… Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza… E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.

Morte

Papa Giovanni XXIII Muore il 3 giugno del 1963. Il Concilio Vaticano II si chiuderà l’8 dicembre del 1965 sotto il Pontificato di Paolo VI. Giovanni XXIII è stato beatificato il 3 settembre del 2000 e canonizzato il 27 aprile 2014.

Fonti: Wikipedia e varie.

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