Frane in Pakistan: oltre 170 morti

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

 

Nel nord del Pakistan, ameno 173 persone sono morte in seguito ad una drammatica serie di frane nella regione del Kashmir indiano e a scontri tra miliziani locali filogovernativi e militanti islamici uzbeki, avvenuti in una zona tribale al confine con l’Afghanistan. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

In Pakistan, almeno 106 persone sono morte nella zona tribale del Waziristan del Sud per sanguinosi scontri. Si tratta di una regione nord occidentale al confine con l’Afghanistan. Gli scontri sono scontri scoppiati, negli ultimi due giorni, tra miliziani islamici uzbeki – probabilmente legati ad Al Qaeda – e militanti locali filogovernativi. Nella battaglia è intervenuto ripetutamente anche l’esercito pachistano. Sono state bombardate postazioni dei ribelli uzbeki. I combattimenti sono iniziati dopo che un leader talebano locale ha ordinato di disarmare i guerriglieri fedeli ad un capo uzbeko per poter successivamente espellere i militanti stranieri dal Waziristan del Sud. Qui l’autorità del governo di Islamabad è solo formale.

Nel nord del Pakistan anche violenze

Il nord del Pakistan è teatro poi di un altro dramma provocato, in questo caso, non da attacchi e violenze ma da ripetuti smottamenti del terreno. Secondo l’ultimo bilancio, fornito dalle autorità locali, sono almeno 67 le persone morte nella zona del Kashmir pakistano a causa di frane provocate dalle piogge torrenziali che hanno colpito in questi giorni la regione. Tra le vittime ci sono diversi sfollati, sopravvissuti al disastroso terremoto dell’ottobre del 2005, costato la vita ad oltre 73 mila civili nel solo Pakistan settentrionale.

Foto:

By Ziadrosh [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], from Wikimedia Commons

 

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