Detenuti palestinesi vittime di torture

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

La Striscia di Gaza continua ad essere teatro di efferate violenze e nelle carceri israeliane i detenuti palestinesi sono spesso vittime di abusi e torture. E’ quanto emerge da alcuni rapporti pubblicati in questi giorni da organizzazioni non governative israeliane e palestinesi. Il nostro servizio:
 
Secondo un recente studio realizzato da un’organizzazione di Gaza, sono almeno 161 i palestinesi rimasti uccisi dall’inizio dell’anno a causa di episodi definiti di “anarchia armata”. La drammatica situazione nella Striscia di Gaza ha riflessi anche sul versante politico: il presidente palestinese Abu Mazen ha respinto le dimissioni del ministro degli Interni, garantendo maggiori sforzi per cercare di impedire lo stato di anarchia a Gaza. Abu Mazen ha anche lanciato un appello al governo israeliano perché risponda favorevolmente al piano di sicurezza proposto dagli Stati Uniti.

Continua il lancio di razzi verso Israele

Tale piano è stato però già bocciato da alcuni esponenti di spicco dell’esecutivo palestinese legati ad Hamas. Preoccupa, poi, l’incessante lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele: questa mattina è stata presa di mira, in particolare, la città israeliana di Sderot. Fortunatamente, non ci sono state vittime. Notizie preoccupanti arrivano anche da Israele: in un rapporto di due organizzazioni israeliane per la tutela dei diritti umani si denuncia che alcuni agenti dei servizi segreti dello Stato ebraico si sono più volte resi responsabili di abusi nei confronti di detenuti palestinesi. Il ministero della Giustizia israeliano ha subito bocciato il rapporto aggiungendo che è falsato da “errori, denunce infondate e imprecisioni”.

Foto:

By Takver [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

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