Clemente VII e il sacco di Roma
| Nome Pontefice | Da | Fino a | Luogo di nascita | |
| 219 | Clemente VII | 1523 | 1534 | Firenze |
Giulio Zanobi di Giuliano de’ Medici, nato a Firenze nel 1478, sale al soglio di Pietro nell’anno 1523 dopo la morte di Papa Adriano VI. Prende il nome di Clemente VII.
Lo scisma anglicano
Nonostante la scomunica inflitta a Martin Lutero da Papa Leone X nel 1521, la Riforma si espande sempre di più in Germania. A questo si aggiunge lo scisma anglicano, scoppiato per ragioni matrimoniali. Il re inglese Enrico VIII che aveva sposato Caterina d’Aragona, si rivolge al Papa. Il sovrano vuole divorziare per poter sposare Anna Bolena. Il Papa non concede quanto richiesto dal re. Enrico VIII crea allora una Chiesa di Inghilterra autonoma.
Il sacco di Roma
Durante il Pontificato, c’è una data che Roma non può dimenticare: è il 6 maggio 1527 e le truppe dei lanzichenecchi, soldati mercenari tedeschi arruolati nell’esercito del Sacro Romano Impero Germanico, invadono la città. E’ il sacco di Roma. I lanzichenecchi erano di stanza in Italia per combattere contro le truppe della Francia, alleata con una serie di stati Italiani ed in guerra contro Carlo V d’Asburgo. Di fede protestante e sottopagati, decidonoi discendere su Roma e saccheggiarla violentemente. Oltre 20 000 cittadini vengono uccisi, più di 10.000 fuggirono. Almeno 30 000 muoiono per la peste portata dai lanzichenecchi. Papa Clemente VII deve arrendersi e pagare 400 000 ducati.
Morte
Il Papa morì a Roma il 25 settembre 1534, a soli 56 anni. E’ sepolto a Roma, nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
Fonti: Wikipedia e varie.
