© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Cambogia, è terminato con un blitz delle forze di polizia il sequestro di 29 bambini da parte di una banda criminale composta da sei malviventi. Nel raid, sono rimasti uccisi un bambino e due sequestratori. Gli altri quattro malviventi sono stati arrestati. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

All’irruzione di uomini armati nella scuola, sono seguiti il sequestro di 29 alunni, di età compresa tra i due e i sei anni, e l’intervento risolutore delle forze di polizia. Teatro del sequestro è stato un istituto internazionale di Siem Reap, cittadina situata nella Cambogia nord occidentale. Gli ostaggi, tra i quali anche bambini europei, statunitensi e giapponesi, sono stati tutti riuniti in una sola aula. Un bimbo italiano di tre anni è stato liberato dal padre poco prima del blitz delle forze speciali. Prima di irrompere nella scuola, l’esercito e la polizia hanno isolato l’area intorno all’istituto.

Tra le vittime un bimbo canadese

Nelle concitate fasi del raid, sono rimasti uccisi un bambino canadese di tre anni e due sequestratori. La sequenza del sequestro sembra riproporre la tragedia della scuola di Beslan ma in questo caso si deve escludere la matrice terroristica: i malviventi hanno chiesto un riscatto, armi e un’automobile in cambio del rilascio degli ostaggi. In Cambogia, dove l’orrore della guerra civile ha lasciato vaste fasce della popolazione in condizioni di estrema indigenza, le armi circolano in grande quantità e i sequestri di persona sono molto frequenti. Siem Reap costituisce, poi, un obiettivo prioritario per i criminali: sono infatti numerosi gli stranieri presenti nella zona, l’industria turistica è fiorente e nell’area sono concentrate diverse agenzie umanitarie che gestiscono ingenti aiuti. La città è vicina al sito archeologico di Angkor Wat, antica capitale della grande civiltà Khmer, fiorita nel periodo fra il X e il XIII secolo. Il complesso archeologico di Angkor Wat è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *