© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Sono in attivo i conti del 2005 della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Dopo la riunione del Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, svoltasi in Vaticano lo scorso 4 luglio, è stato presentato stamani, in Sala Stampa vaticana, il Bilancio consuntivo consolidato per l’anno 2005. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

La conferenza stampa, la prima con il nuovo direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, direttore anche della Radio vaticana e del Centro televisivo vaticano, si è aperta con la notizia che il bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per il 2005 si è chiuso con un risultato positivo di 9,7 milioni di euro, tre volte superiore a quello del 2004. Si tratta del valore più significativo degli ultimi 8 anni. L’attivo è dovuto  al buon andamento delle attività finanziarie. Il settore finanziario del 2005 si è chiuso, infatti, con un avanzo di 43,3 milioni contro 6,1 del 2004 grazie ad una migliore congiuntura dei mercati finanziari.

Settore immobiliare in positivo

In positivo anche il settore immobiliare che è passato, però, da 24,9 milioni di euro del 2004 a 22,2 milioni di euro del 2005. La flessione è dovuta al fatto che nel 2005 sono state realizzate minori plusvalenze. Le attività istituzionali di dicasteri, segreteria di Stato, rappresentanze pontificie, Congregazioni e Pontifici Consigli hanno fatto registrare un disavanzo di 36,9 milioni di euro. Per quanto riguarda le attività di istituzioni collegate alla Santa Sede, quali la Radio vaticana, la Tipografia vaticana, il Centro televisivo vaticano e la Libreria editrice vaticana, il disavanzo è di 11,8 milioni di euro. Il Governatorato, anche per il 2005, ha coperto i costi per i servizi offerti dalla Radio Vaticana contribuendo alla copertura della metà delle spese.

Obolo di San Pietro: offerte per oltre 59 milioni di dollari

E’ stata illustrata, poi, la situazione dell’Obolo di San Pietro, l’insieme delle offerte destinate ad assistere il Papa nella sua missione apostolica e caritativa. Nel corso del 2005 sono pervenute offerte per un totale di 59 milioni di dollari con un incremento di quasi il 15 per cento rispetto al 2004. Per quanto riguarda la Radio Vaticana, il segretario della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, mons. Franco Croci, ha spiegato che l’emittente pontificia sta attuando, seguendo un piano di dieci anni, una “graduale riduzione di personale”. Entro il 2013 è prevista una riduzione del personale, che passerà da 395 a 335 unità. “Abbiamo scelto 10 anni – ha aggiunto padre Lombardi- perché è il tempo necessario che consente di agire senza fare interventi negativi sul personale. Non sono previsti né licenziamenti né prepensionamenti”.

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