© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Una bella esperienza sportiva ma anche un’operazione culturale in grado di promuovere i valori educativi dello sport. Lo ha detto il presidente del Centro Sportivo Italiano, Edio Costantini, presentando questa mattina a Roma la prima edizione della Clericus Cup, torneo di calcio a 11 rivolto ad iscritti ai Collegi, alle Università, ai Convitti e ai Seminari Pontifici. C’era per noi Amedeo Lomonaco: 

 

Mancano pochi giorni al fischio d’inizio della Clericus Cup. L’appuntamento è per sabato prossimo al Pontificio oratorio di San Pietro. Non è la Coppa del Mondo, ma il mondo è ben rappresentato: i religiosi e seminaristi che parteciperanno al torneo provengono infatti da 37 Paesi di tutti e cinque i Continenti.

Non giocheranno campioni di fama internazionale ma comunque la classe dei sudamericani, il vigore atletico degli africani e la tradizione della scuola europea saranno degnamente rappresentati. Su questa iniziativa ascoltiamo Edio Costantini, presidente del Centro Sportivo Italiano che promuove il torneo:

R. – E’ un investimento culturale oltre che un’esperienza di sport vissuto e culturale perché possano loro, a loro volta, saper investire nello sport – nel calcio, come in altri sport – come strumento anche pastorale. E che possa da qui davvero venir fuori una sorta di nuova primavera per lo sport in parrocchia.

Questo torneo è anche una nuova pagina di sport. E’ quanto sostiene il presidente del Coni, Gianni Petrucci:

R. – Questo è un torneo che deve certamente divertire e chi avrà la fortuna di partecipare a questo campionato lo interpreta, oltre che nella sua originalità, anche in una nuova pagina dello Stato Città del Vaticano che vuole entrare in questo grande organismo che è lo sport mondiale.

Ma quali sono i legami tra Chiesa e sport? Risponde il direttore dell’Ufficio nazionale CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, mons. Carlo Mazza:

R. – All’interno della Chiesa c’è una forte stimolazione a far sì che lo sport in genere, e il calcio in modo particolare, sia un momento di gioia, di festa e soprattutto di educazione. Lo sport diventa, dunque, un grande strumento e un valore strumentale per poter far sì che la persona cresca bene, armonicamente, al servizio della propria riuscita, ma anche al servizio della convivenza civile.

 Le squadre iscritte alla Clericus Cup sono 16; tra queste ci sono quelle del Vicariato di Roma, del Pontificio seminario croato, del Seminario Romano Maggiore e del Collegio Nordamericano. Non è da escludere poi un derby tra le formazioni del Laterano e della Gregoriana. La formula è quella della Champion’s League e la finale verrà disputata nello Stadio dei Marmi. La Radio Vaticana augura a tutti un ottimo campionato. E che vinca il migliore!

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