© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Medio Oriente si riaccende la tensione: il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha ordinato nuove offensive per fermare gli attacchi dei palestinesi contro Israele. L’annuncio arriva dopo duri raid condotti dall’aviazione israeliana nella Striscia di Gaza in seguito al lancio di razzi Qassam palestinesi contro la città di Sderot. In Cisgiordania, i soldati dello Stato ebraico hanno arrestato, inoltre, almeno 200 estremisti. Il  servizio di Amedeo Lomonaco:

Sharon, aprendo stamani la seduta del Consiglio dei ministri, ha precisato di aver autorizzato operazioni senza limitazioni contro i membri delle organizzazioni terroristiche palestinesi ed ha aggiunto che saranno adottate tutte le misure possibili per non colpire i civili palestinesi. “Ci apprestiamo – ha detto Sharon – a realizzare un’operazione prolungata nel tempo, il cui scopo è quello di colpire i terroristi senza allentare la  pressione”. Israele – ha spiegato il premier dello Stato ebraico – deve ricorrere a tutti i mezzi a sua disposizione.

Attacchi dell’aviazione israeliana

Sharon ha rilasciato queste dichiarazioni dopo duri attacchi dell’Aviazione israeliana, nella notte, nei pressi di Gaza contro due depositi di armi e una scuola dove, secondo diverse autorità dello Stato ebraico, si raccoglievano fondi per finanziare il movimento fondamentalista palestinese ‘Hamas’. Fonti mediche e della sicurezza palestinesi hanno dichiarato che almeno venti persone sono rimaste ferite in seguito ai raid. Si tratta dei primi attacchi israeliani dopo il ritiro dalla Striscia di Gaza, voluto dal premier Sharon e avvenuto lo scorso 12 settembre. Le operazioni contro militanti estremisti sono proseguite questa mattina anche in Cisgiordania dove i soldati israeliani hanno arrestato più di 200 fondamentalisti, tra i quali uno dei leader di Hamas.

Raid dopo attacchi a Sderot

Le operazioni seguono gli attacchi nella città israeliana di Sderot, ripetutamente colpita nei giorni scorsi da razzi palestinesi che hanno causato il ferimento di sei persone. Proprio nelle strade di Sderot è stata organizzata una manifestazione di protesta contro il governo di Sharon, accusato di non garantire un’adeguata cornice di sicurezza. Sul versante palestinese, il presidente Abu Mazen ha smentito infine che il prossimo 2 ottobre, contrariamente a quanto indicato da fonti israeliane, incontrerà il premier Sharon.

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By Rawan.nassrallah [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons

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