Striscia di Gaza: funerali dopo raid israeliano

0
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

All’indomani della strage di Beit Hanoun, causata ieri da un bombardamento dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e costata la vita a 18 persone, una grande folla ha accompagnato stamani i feretri delle vittime. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Decine di migliaia di persone hanno partecipato a Gaza ai funerali delle diciotto vittime della strage di ieri a Beit Hanun. Dalla folla si sono levate grida di dolore ma anche di rabbia e proclami di vendetta nei confronti di Israele per il massacro avvenuto ieri nel nord della Striscia di Gaza. La strage ha provocato indignazione in tutto il mondo ed il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha fissato per oggi una riunione incentrata sulla questione palestinese.

Il Qatar condanna il massacro

Il Qatar ha predisposto una risoluzione in cui si condanna “il massacro” compiuto dagli israeliani e si chiede “un cessate il fuoco immediato” tra le parti. Nel timore di ritorsioni, le autorità israeliane hanno messo la polizia in stato di massima allerta. A Gerusalemme est gli agenti ha anche usato lacrimogeni per disperdere la folla che protestava contro il raid sferrato a Beit Hanun. Ieri, subito dopo la strage, Hamas aveva annunciato la rottura della tregua con Israele e minacciato nuovi attentati. Successivamente, anche l’ala militare dell’altra formazione palestinese, Fatah, aveva annunciato attacchi anti israeliani. Nella Striscia di Gaza, continuano intanto le incursioni dell’aviazione dello Stato ebraico: ieri sera, due militanti di Hamas sono stati uccisi da un missile sparato da un aereo israeliano contro la loro auto.

Chiesto l’invio di osservatori internazionali

Per uscire da questa crisi, è necessario secondo il consigliere politico del presidente palestinese,l’immediato invio di osservatori internazionali che prendano posizione lungo il confine fra Gaza e  Israele. Ma prima di tutto è fondamentale – fa notare Caritas Gerusalemme – fornire assistenza medica per far fronte all’emergenza sanitaria di Beit Hanun. Diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani hanno chiesto, infine, all’Alta corte di giustizia israeliana di estendere la fascia di sicurezza delle aree abitate da civili palestinesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *