Papa Vitaliano e la conversione dei longobardi
Nome Pontefice | Da | Fino a | Luogo di nascita | |
76 | Vitaliano | 657 | 672 | Segni |
Sale al soglio di Pietro nel 657 dopo la morte di Papa Eugenio I. Nella controversia monotelita che imperversava all’epoca, Vitaliano agisce con cauta riserva, trattenendosi dall’esprimere una netta condanna condanna dell’editto emanato nel 648 dall’imperatore bizantino Costante. E’ un tempo in cui i patriarchi di Costantinopoli si considerano autorevoli almeno quanto i Papi di Roma. Sono sostenuti dagli imperatori, padroni di buona parte del territorio italiano, inclusa Roma. Nel 663 accoglie l’imperatore Costante che visita Roma. L’imperatore, inizialmente, si mostra devoto. Ma prima di partire, organizza una sorta di saccheggio di Roma, portando via anche bronzi di palazzi e chiese. Col successore Costantino Pogonato (barbuto), Papa Vitaliano trova una migliore intesa. Ravenna torna sotto l’autorità pontificia. Papa Vitaliano convoca il VI Concilio ecumenico per ristabilire la pace religiosa. Il suo pontificato coincide con il periodo in cui i longobardi si convertono definitivamente al cristianesimo.
Muore nel 672 senza vedere risolti i contrasti con la Chiesa d’Oriente. Viene sepolto in San Pietro.
Fonti: Wikipedia e varie