Papa Gregorio II e l’imperatore Leone III Isaurico

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
89 Gregorio II 715 731 Romano

Sale al soglio di Pietro il 19 maggio del 715 dopo la morte di Papa Costantino. L’imperatore d’oriente è Anastasio II. La penisola italica è quasi tutta sottomessa al re longobardo Liutprando. Scomunica per ben due volte l’imperatore bizantino Leone III Isaurico. L’imperatore d’Oriente, salito al trono il 25 marzo 717, nei primi anni di regno è occupato in una guerra contro gli Arabi e poi in un’opera di riorganizzazione legislativa dell’impero. Sono operazioni che portano ad un dissesto economico di Costantinopoli. Per per risanare le casse l’imperatore Leone III Isaurico è costretto ad un aumento delle imposte su tutto il territorio dell’impero. Per la Chiesa, che possiede vaste proprietà fondiarie in Italia, è un conto salato. Gregorio si rifiuta di pagare e afferma che i proventi delle imposte italiane devono essere utilizzati per le necessità locali.

La questione delle immagini sacre

Dall’imperatore Leone III arriva anche l’ingiunzione a tutti i cittadini ebrei dell’impero di convertirsi al cristianesimo. A differenza del cristianesimo che ammette il culto delle immagini, gli ebrei escludono tale culto. Nel 723 dal califfo arabo Yazid, ordina di togliere tutte le immagini sacre dalle chiese cristiane del suo territorio. L’imperatore Leone III pensa allora che adottando una simile iniziativa avrebbe risolto il principale problema della conversione degli ebrei e migliorato i rapporti con gli arabi. L’imperatore non valuta la portata dei gravi tumulti che una tale decisione può provocare presso la popolazione cristiana. Il Patriarca di Costantinopoli non lo appoggia, e Leone III si rivolge direttamente al Papa.

Fallisce un piano per uccidere il Papa

Il Pontefice convoca un concilio che conferma la venerazione delle immagini e diffida l’imperatore dall’emanare disposizioni in materia di fede.  L’imperatore minaccia di destituirlo. Ma il popolo e il clero dei territori bizantini d’Italia si schierano dalla parte del Papa e l’imperatore incarica allora il nuovo esarca Eutichio, di ordire un piano per assassinare il Pontefice. Il piano fallisce.

Ripianati i contrasti tra Papa e imperatore

Durante il Pontificato di Papa Gregorio II peggiorano i rapporti tra Chiesa di Roma e impero d’oriente. Passata poi la fase più acuta della crisi, il Pontefice si adopera per ammorbidire i contrasti con l’imperatore. Nel 730 Gregorio II si impegna nel denunciare e sventare un tentativo di usurpazione del trono bizantino da parte di un duca della Tuscia.

Gregorio II muore l’11 febbraio del 731 e viene sepolto in San Pietro. Nel martirologio romano è così ricordato: “11 febbraio – A Roma presso san Pietro, deposizione di san Gregorio II, papa, che, nei tempi funesti dell’imperatore Leone l’Isaurico, difese la Chiesa e il culto delle sacre immagini e inviò san Bonifacio in Germania a predicare il Vangelo”.

Fonti: Wikipedia e varie

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