Il Papa: l’Ucraina vive una sofferenza crudele, è sempre nel nostro cuore

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Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews All’udienza generale, dopo la catechesi, Francesco ha ricordato le sofferenze della guerra nell’Europa dell’Est e pregato per la pace davanti all’icona della Madonna del Popolo, cara agli ucraini e ai bielorussi. Nel saluto ai pellegrini polacchi ha ricordato l’esempio di Benedetto XVI: “La sua fede vi stimoli nella crescita spirituale, basata sulla verità del Vangelo”.

Papa Francesco ha nuovamente chiesto di non dimenticare “la martoriata Ucraina, sempre nel nostro cuore”. “A questo popolo che sta sperimentando crudeli sofferenze esprimiamo il nostro affetto, la nostra vicinanza e la nostra preghiera”. Dopo queste parole, il Pontefice ha sostato alcuni istanti in silenzio davanti all’icona conosciuta come Madonna del Popolo, venerata nella stessa Ucraina e in Belarus, “pregando per quel caro Paese e per la pace”.

L’insegnamento di Benedetto XVI

Sempre dopo la catechesi, salutando i pellegrini polacchi, il Papa ha ricordato che “nei giorni scorsi abbiamo reso grazie a Dio per la persona, l’insegnamento e l’esempio del Papa Emerito Benedetto XVI”.

La sua fede vi stimoli nella crescita spirituale, basata sulla verità del Vangelo e sull’amore fraterno, testimoniati in famiglia, nell’ambiente di lavoro e nella vita sociale.

Poco prima, salutando i fedeli di lingua tedesca, aveva detto: “Come ci ha insegnato Papa Benedetto XVI, vi invito a guardare con fiducia a Gesù Cristo, il Salvatore. Così possiamo sperimentare come l’Apostolo Matteo l’amore e la misericordia del Signore”.

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