Iraq: giura il nuovo governo

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, dove si ripetono gli attentati della guerriglia e gli scontri tra le forze della coalizione e le formazioni ribelli, il nuovo governo ha pronunciato un nuovo giuramento davanti all’Assemblea nazionale. L’esecutivo di Baghdad ha anche annunciato l’arresto di al Al Zubaydi, considerato il numero due della rete terroristica di Al Qaeda in Iraq. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

In Iraq, ormai un tunnel di violenze senza fine, almeno 75 ribelli sono stati uccisi nelle ultime 24 ore durante furiosi scontri tra guerriglieri e forze statunitensi nella turbolenta provincia occidentale di Al Anbar. Lo ha reso noto il comando americano aggiungendo che tra le vittime ci sono anche diversi miliziani non iracheni. L’offensiva statunitense, alla quale hanno partecipato anche truppe della Coalizione, è stata condotta, infatti, in un’area desertica a nord del fiume Eufrate considerata come una zona franca dai combattenti stranieri. Il dramma della violenza, dopo la strage nel deserto, ha scosso anche le affollate strade di Baghdad: un attentato suicida compiuto nel quartiere di Saidiyah contro un posto di blocco della polizia, ha provocato la morte di due agenti e di due civili. Sempre nella capitale, sono stati rinvenuti questa mattina i corpi di otto iracheni.

Giuramento del nuovo esecutivo

Gli attentati e gli scontri non frenano, comunque, l’impegno politico del nuovo governo: l’intera formazione governativa ed i nuovi cinque ministri nominati ieri dal premier sciita, Ibrahim Jaafari, hanno pronunciato in Parlamento un nuovo giuramento. Per questa cerimonia sono state accolte le obiezioni formulate dai deputati curdi: ogni ministro ha menzionato il carattere federale del Paese che invece non era stato indicato nel giuramento dello scorso 3 maggio. L’aggiunta concorda con le recenti dichiarazioni del presidente curdo iracheno nelle quali Talabani indica il modello di un Iraq “indipendente e federale”.

 

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