Emergenza immigrazione in Spagna

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Spagna, è sempre più grave l’emergenza immigrazione: più di 100 migranti subsahariani provenienti dalla Mauritania sono arrivati nelle ultime ore nell’arcipelago delle Canarie. Ieri, la polizia aveva rinvenuto in mare i corpi senza vita di almeno 24 persone. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Durante la notte, tre imbarcazioni con più di 70 persone a bordo sono arrivate nelle Canarie. Questa mattina è stata avvistata un’altra nave con oltre 50 clandestini. La nuova e consistente ondata di immigrati sembra legata, soprattutto, alla chiusura del passaggio terrestre attraverso le enclave spagnole in Marocco di Ceuta e Melilla. Ma l’origine di questa emergenza va ricercata in Mauritania, uno dei Paesi africani più poveri, da dove partono ogni giorno imbarcazioni verso la Spagna. Proprio per cercare di arrestare l’esodo di clandestini, il governo spagnolo ha deciso l’invio in Mauritania di pattuglie costiere e di aiuti finanziari.

Il dramma dei naufragi

Il premier dello Stato africano ha detto, infatti, che il suo Paese non è in grado di frenare da solo i flussi migratori. La missione di Madrid è dunque necessaria ma la crisi è di dimensioni allarmanti: secondo la polizia spagnola sarebbero più di dieci mila le persone pronte ad imbarcarsi. Tuttavia, accanto alla disperazione di quanti cercano di raggiungere l’Europa, c’è anche il dramma dei naufragi e del traffico degli esseri umani: fonti della Mezzaluna Rossa hanno reso noto che più di 1200 persone sono morte, a partire da novembre, nel tentativo di approdare sulle coste dell’arcipelago spagnolo.

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