Roma-San Lorenzo, incasso per i terremotati

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Si celebra oggi la Festa della Famiglia organizzata dalla squadra di calcio della Roma con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione nell’ambito degli eventi per il Giubileo della Misericordia. Nell’ambito di questo evento, nel pomeriggio si giocherà allo stadio Olimpico l’amichevole tra la Roma e la formazione argentina del San Lorenzo. Le due squadre sono state ricevute ieri in udienza da Papa Francesco. L’incasso sarà devoluto per l’emergenza seguita al terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il centro Italia. La prevendita dei biglietti per la gara terminerà alle ore 18.00. Ma come è nata questa iniziativa? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto al direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni:

 

R. – Alcuni mesi fa, nell’ambito delle iniziative che avrebbero caratterizzato il Giubileo della Misericordia indetto dal Santo Padre, abbiamo pensato in qualche modo di poterne far parte, acquisendo quindi il diritto di giocare una partita indossando il logo del Giubileo. Una iniziativa con l’obiettivo di raccogliere fondi che sarebbero stati destinati alle opere di Misericordia che, nell’ambito delle iniziative del Giubileo della Misericordia, sarebbero state indentificate dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e dal Santo Padre. Ci sembrava, quindi, anche un buon omaggio al Santo Padre invitare per questa partita il San Lorenzo de Almagro squadra che in gioventù era nel cuore di Sua Santità. Da lì è partita questa iniziativa che, tra l’altro, voleva sottolineare un altro aspetto: la necessità di vivere un evento sportivo del fine settimana come un evento di condivisione per le famiglie.

Lo sport sia aggregazione

L’evento calcistico non deve essere vissuto soltanto con lo stress del risultato finale, come se fosse una battaglia sportiva, ma come invece un momento di aggregazione sportiva. Poi ovviamente l’evento del terremoto in Centro Italia ci ha indotto ad una riflessione. Abbiamo deciso, insieme al presidente Pallotta, di mantenere l’organizzazione di questa partita e abbiamo pensato di destinare il ricavato all’emergenza e quindi alle necessità delle popolazioni colpite dal sisma. Devo dire che abbiamo avuto l’immediato supporto del Pontificio Consiglio e del Santo Padre per esprimere fattivamente, materialmente, ma anche emotivamente, vicinanza e solidarietà alle vittime del terremoto.

Nato un “gemellaggio”

D. – Ed è nato dunque un gemellaggio italo-argentino proprio nel segno della solidarietà. Questo connubio è destinato a  ricomporsi anche in futuro?

R. – Sinceramente stiamo pensando di rendere questo evento un appuntamento costante che quindi possa ripetersi ogni anno; aldilà dell’emergenza attuale che riguarda appunto il sisma, la possibilità di esaltare questo principio di condivisione, di valori della famiglia nell’ottica di un momento di aggregazione sportiva dovrà proseguire necessariamente e non esaurirsi con la giornata di oggi. Quindi speriamo di poterlo rendere un appuntamento che si ripete nel tempo. Ovviamente l’adesione del San Lorenzo è stata entusiasta ed immediata. Noi componenti delle due squadre abbiamo avuto il privilegio di andare a far visita al Santo Padre che ci ha accolto con la sua grande umanità e il suo entusiasmo. Tutto ciò ha creato le basi per provare effettivamente a replicare questo sforzo e questo impegno in futuro.

I giocatori e Papa Francesco

D. – Torniamo proprio alla giornata di ieri. È stata una giornata emozionante quella vissuta dai calciatori giallorossi in Vaticano proprio per l’incontro con Papa Francesco …

R. – E’ sempre un’emozione speciale, difficile da descrivere poter essere ammessi in udienza dal Santo Padre. Il Papa con la sua umanità e semplicità ci commuove, ci entusiasma, ci emoziona e ci induce a pensare che dobbiamo continuare ad impegnarci per gli altri. Dobbiamo impegnarci per fare qualcosa che possa essere utile nel tempo senza mai retrocedere da quelli che dovrebbero essere i nostri doveri verso la comunità. Abbiamo avuto modo di ringraziarlo per quello che fa per tutti noi, ma assumendoci anche l’impegno e la responsabilità di continuare noi a fare qualcosa a nostra vostra.

Attenzione rivolta anche al Centro Italia colpito dal sisma

D. – Un incontro scandito, in particolare, da un momento di preghiera e di solidarietà nei confronti delle famiglie colpite dal sisma del 24 agosto …

R. – Certamente. L’attenzione è stata rivolta necessariamente alle vittime di questa immane tragedia. Sono nei nostri pensieri e continueranno ad esserlo per il futuro. Abbiamo anche deciso di mantenere il contatto con i rappresentanti delle istituzioni dei comuni coinvolti di quelle popolazioni per garantire loro un aiuto, una vicinanza, una solidarietà fattuale anche quando sarà passata l’emozione dell’emergenza. Cercheremo di destinare le risorse che saremo capaci di raccogliere ad iniziative che ci indicheranno gli stessi rappresentanti dei comuni coinvolti, in modo da essere certi che possano avere un’efficacia maggiore.

Lo scambio dei doni

D. – Durante l’incontro con Papa Francesco è stato emozionante anche il momento dello scambio dei doni. È stata donata al Papa una maglia speciale che poi sarà messa all’asta …

R. – Anche il Santo Padre ha fatto dei doni alle due squadre. Per quanto riguarda la Roma, lui ha voluto donare dei suoi oggetti personali, tra i quali, una maglia antica del San Lorenzo de Almagro, che sappiamo far parte della sua sfera affettiva, dei suoi ricordi. E’ stato veramente molto generoso con noi. Noi gli abbiamo regalato una maglia della partita. E’ una maglia speciale preparata appositamente e a lui dedicata. Tra l’altro ci ha fatto il grande regalo di autografare una copia di questa maglia che noi potremo mettere all’asta al fine di raccogliere ulteriori fondi a beneficio delle vittime del sisma.

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