© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, due nuovi attacchi kamikaze contro convogli della polizia hanno provocato stamani a Baghdad 29 morti, tra i quali 25 agenti. Le azioni terroristiche seguono gli attacchi rivendicati ieri dal leader di Al Qaeda in Iraq, il giordano Al Zarqawi, che in un messaggio audio ha dichiarato “guerra totale” agli sciiti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Una terrificante serie di attentati e lo spettro di Al Qaeda, sempre più inquietante, fanno crescere i timori di una guerra civile in Iraq. Gli ultimi due attacchi, dopo la catena di attentati costati la vita ieri ad oltre 160 persone, hanno sconvolto a Baghdad il quartiere meridionale di Dora.  Un attentatore suicida si è lanciato con la propria auto imbottita di esplosivo contro un convoglio di mezzi della polizia. Pochi minuti dopo, si è fatto saltare in aria un secondo kamikaze.

Ancora minacce di Al Qaeda

A questa ennesima ondata di violenze si aggiungono allarmanti minacce e proclami: Al Qaeda ha rivendicato le azioni terroristiche di ieri, compiute per vendicare le operazioni delle forze della coalizione a Tal Afar contro gli insorti, e ha annunciato nuove drammatiche azioni. Il capo dell’organizzazione terroristica in Iraq, al Zarqawi, ha dichiarato, inoltre, “guerra totale” contro gli sciiti. Nel messaggio audio diffuso su Internet, al Zarqawi esorta tutti i sunniti ad unirsi alla guerriglia e definisce Katrina, l’uragano che ha devastato gli Stati Uniti, “uno dei soldati di Allah”.

Nella guerriglia oltre 16 mila ribelli

L’ipotesi di un conflitto tra sciiti e sunniti, che avrebbe conseguenze terribili, è purtroppo realistica. Secondo il quotidiano britannico “Times”, Al Zarqawi è riuscito ad unificare tutti i gruppi sunniti ed è pronto adesso a lanciare una sanguinosa campagna contro gli sciiti accusati di collaborare con gli americani. Nel cosiddetto triangolo sunnita è iniziato un vero e proprio esodo degli sciiti terrorizzati. Un rapporto dei servizi segreti, citato dal “Times”, stima infine che la guerriglia sunnita sia formata da circa 16 mila ribelli e da oltre 6 mila fondamentalisti.

Foto:

By Al Jazeera English (Scenes from Baquba suicide bombing) [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *