50 anni fa la scomparsa di padre Filippo Soccorsi
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Cinquant’anni fa, il 21 settembre del 1961, moriva padre Filippo Soccorsi, direttore della Radio Vaticana dal 1934 al 1953. Nato a Roma il 26 marzo del 1900, dopo aver conseguito la laurea in matematica e fisica, entrò nel 1922 nella Provincia torinese della Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote nel 1931, fu chiamato da Papa Pio XI, nel 1934, alla direzione della Radio Vaticana, inaugurata tre anni prima. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Padre Filippo Soccorsi considerò la Radio sempre come un mezzo di apostolato: “Mi sono fatto sacerdote – era solito dire – non per stare solo vicino alle macchine, ma per stare vicino alle anime”. La Radio era uno strumento per raggiungere le anime e l’impegno di padre Soccorsi – scrive Fernando Bea nel suo libro “Qui Radio Vaticana”.
Radio, centro di informazione universale
Mezzo secolo della Radio del Papa” – fu subito volto a trasformare l’emittente in un centro di diffusione e di informazione permanente ed universale. Dopo lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, la Radio Vaticana restò una voce libera che trasmetteva i discorsi del Pontefice con parole di conforto per gli oppressi e accorati appelli a deporre le armi:
“…Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra”. (Radiomessaggio di Pio XII del 1939)
La Radio Vaticana durante la guerra
Durante la guerra, fu anche istituito l’Ufficio Informazioni e la l’emittente pontificia divenne lo strumento indispensabile per rintracciare civili, prigionieri e militari dispersi. Furono trasmessi oltre un milione e duecento mila messaggi con appelli indirizzati ai dispersi, i cui nomi venivano scanditi lentamente:
“Palmieri Antonio, 330.364. Bonancin Fabiano, da Sebastiana. Per il campo 353, caporal maggiore Tonino”…
In quegli anni difficili, padre Soccorsi – che dalla polizia italiana in un’informativa del 1940 veniva definito “uomo (…) di sentimenti contrari al regime” – si adoperò per aiutare i rifugiati in Vaticano. Molti, tra questi, furono impiegati come addetti della Radio. Nel dopoguerra, padre Soccorsi si adoperò per l’ammodernamento e il potenziamento degli impianti impegnandosi, in particolare, nel rendere la Radio uno strumento di educazione civile e religiosa.
Ringraziamento di Papa Pio XII a padre Soccorsi
Nel 1953, fu nominato direttore della Radio Vaticana padre Antonio Stefanizzi e padre Soccorsi ricevette una lettera di ringraziamento di Papa Pio XII, nella quale il Pontefice ricordava, oltre alle trasformazioni tecniche, “la mirabile missione di carità e di assistenza” della Radio durante la Seconda Guerra mondiale. Negli ultimi anni della sua vita è stato direttore spirituale dello studentato dei Gesuiti al Gesù di Roma e ogni sabato – ricorda l’Osservatore Romano – passava ore e ore nel confessionale della Chiesa di Sant’Ignazio.