Papa Pio VI e l’esilio in Francia

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
250 Pio VI 1775 1779 Cesena

Nato a Cesena nel 1717, sale al soglio di Pietro nel 1775 dopo la morte di Clemente XIV. Durante il Pontificato, impiega ingenti somme per costruire splendidi edifici come la sacrestia di S. Pietro e il museo Pio-Clementino.

Prigioniero della rivoluzione francese

Nel 1796 Napoleone Bonaparte occupa Milano. Pio VI continua a respingere le richieste francesi riguardo al ritiro della condanna pronunciata contro la Costituzione e la Rivoluzione. Napoleone invade poi gli stati pontifici. Papa Pio VI è quindi costretto ad accettare dure condizioni di pace. Il 15 febbraio 1798 il generale Berthier entra a Roma, proclama la repubblica romana e il Pontefice, considerato come un capo di Stato, e viene deposto.

Morte in esilio

Per evitare qualsiasi tentativo di liberazione, è costretto a lunghi viaggi. A più di ottant’anni, gravemente colpito dalla malattia, venne costretto all’esilio con una dolorosa e crudele marcia. Attraversa le Alpi, giunge a Briançon e quindi a Valence dove esala l’ultimo respiro. Nella sua ultima lettera Quoties animo scritta il 13 agosto 1799, pochi giorni prima di morire, scrive queste parole: “Le tribolazioni che ci hanno molto colpito ci avrebbero sopraffatto, se la grazia di Gesù Cristo non ci avesse aiutato”…

Fonti: Wikipedia e varie.

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