Nuovi macabri ritrovamenti in Iraq

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Nuovi, macabri ritrovamenti in Iraq: la polizia ha trovato almeno 18 corpi senza vita in diversi punti di Baghdad. Secondo gli inquirenti, si tratta di esecuzioni legate all’interminabile e drammatica catena di violenze tra sciiti e sunniti. E’ di almeno 14 morti inoltre il bilancio, ancora provvisorio, di quattro diversi attentati dinamitardi. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

L’episodio più grave è quello avvenuto davanti ad un ospedale nel sobborgo sciita di Sadr City, alla periferia nord-orientale di Baghdad: secondo fonti locali, l’esplosione di un’autobomba ha provocato la morte di almeno cinque persone. Gli altri tre attentati sono stati compiuti ad Hilla, a Kirkuk e in una cittadina a maggioranza sciita a sud della capitale. Anche la giornata di ieri è stata segnata da nuove stragi contro la comunità sciita. Nel mercato di un distretto sciita a nord di Baghdad, un kamizake si è fatto esplodere uccidendo almeno 60 persone. Si allunga così la catena di violenze dopo la rappresaglia, condotta nella notte tra martedì e mercoledì da poliziotti sciiti per vendicare le vittime di un duplice attentato compiuto in un quartiere sciita di Tal Afar, città al confine con la Siria.

Bilancio pesantissimo

Il bilancio di queste atrocità era stato pesantissimo: secondo fonti locali, sono rimaste uccise almeno 152 persone. Negli Stati Uniti, intanto, il Senato ha approvato la richiesta di fondi straordinari destinati per la maggior parte alle missioni in Iraq e in Afghanistan, ma con il vincolo di ritirare i soldati statunitensi dal territorio iracheno entro il 31 marzo del 2008. Il presidente americano, George Bush, ha però annunciato che porrà il veto a questa decisione.

Foto:

By Mario Modesto Mata [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], from Wikimedia Commons

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