In Medio Oriente uccisi due palestinesi

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Medio Oriente cresce la tensione: due palestinesi sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con soldati israeliani. Intanto, migliaia di oppositori ebraici hanno partecipato ieri nella cittadina di Netivot ad una manifestazione per protestare contro il ritiro dei coloni israeliani dai Territori. Il  servizio di Amedeo Lomonaco:

Due palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani nei pressi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Le vittime, stando a quanto riferito dalla radio di Israele, erano esponenti della Jihad islamica da tempo ricercati. Altri due militanti sono stati arrestati. Nuovi scontri sono scoppiati, inoltre, tra militanti del movimento di resistenza islamico, Hamas, e forze di sicurezza palestinesi nel nord della Striscia di Gaza. Vani sono stati gli sforzi della diplomazia egiziana per raffreddare le tensioni interpalestinesi.

Caduto nel vuoto appello di Abu Mazen

Sembra caduto nel vuoto anche il monito ai gruppi militanti a non esasperare la situazione, lanciato sabato da Abu Mazen, presidente palestinese. Il timore di Abu Mazen è che la situazione possa indurre Israele a sospendere il piano di ritiro dalla Striscia di Gaza, fissato per metà agosto e minacciato anche dall’estrema destra israeliana. Contro questo piano hanno manifestato ieri a Netivot, nel deserto del Neghev, ventimila oppositori malgrado gli sforzi del governo per impedire la protesta. Le autorità hanno proibito ai manifestanti di marciare nella Striscia di Gaza verso la colonia di Gush Kativ, che dovrà essere sgomberata ad agosto.

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