Ai direttori Pontificie Opere Missionarie

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

“Continuate ad offrire a tutte le Chiese, antiche e nuove, il privilegio di ‘aiutare il Vangelo’ perché esso venga proclamato a tutti i popoli della Terra”. E’ l’appello rivolto dal Papa ai direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, ricevuti stamani in udienza a conclusione della loro Assemblea annuale svoltasi a Roma dallo scorso 12 maggio. Giovanni Paolo II ha ricordato il diritto ed il dovere di tutti i battezzati alla cooperazione missionaria, indispensabile strumento per l’evangelizzazione del mondo. “Tenete sempre presenti le crescenti necessità della Chiesa in varie parti del mondo”, ha detto il Pontefice rimarcando la preoccupante diminuzione degli “aiuti materiali” alle chiese più povere.

“Nelle Pontificie Opere Missionarie – ha detto il Papa – s’esprime il dovere e l’ansia di tutta la Chiesa, di compiere la sua ‘opera maxima’, cioè l’evangelizzazione del mondo”.

“Loro compito è di promuovere e sostenere l’animazione missionaria in tutto il popolo di Dio, mantenendo vivo anzitutto lo spirito apostolico nelle singole Chiese e sforzandosi di sovvenire ai bisogni di quelle che sono in difficoltà”.

Tra collaborazione e rinnovamento

Queste strutture possono, perciò, ben qualificarsi come “Opere del Papa” e al tempo stesso “Opere dei vescovi” perché esprimono ed attuano il dovere dell’annuncio della Buona Novella.

Il Papa ha aggiunto poi di aver appreso con soddisfazione l’opportuno lavoro di revisione compiuto per adeguare gli statuti delle Pontificie opere missionarie alle mutate condizioni dei tempi. In proposito il Pontefice ha elogiato “tutti coloro che stanno impegnandosi in questo rinnovamento che mira a favorire sempre più la collaborazione e l’opportuna utilizzazione dei mezzi di assistenza alle Chiese”.

Giovanni Paolo II ha quindi ricordato la celebrazione del 160° anniversario della Pontificia Opera della Santa Infanzia che ricorre quest’anno. Rievocando il grande impegno di animazione e sensibilizzazione che quest’Opera compie “fin dall’infanzia” per promuovere la causa missionaria, il Papa ha espresso la propria gioia per la prossima visita di una vivace delegazione di bambini di tutto il mondo.

La Chiesa missionaria – ha ricordato il Papa – dà quello che riceve, distribuisce ai poveri quello che i suoi figli più dotati di beni materiali le mettono generosamente a disposizione. C’è più gioia nel dare che nel ricevere”. 

Il Pontefice ha infine rivolto l’invito ad invocare Maria, “Regina delle Missioni”, con la recita del Rosario.

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