Settimana della Laudato si’: condivisi passi e idee per tradurre l’Enciclica del Papa

Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews Intervista con Tomas Insua, direttore esecutivo del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima sulla Settimana della Laudato si’, che si è conclusa il 24 maggio.

L’iniziativa della Settimana della Laudato si’, promossa da Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e conclusasi sabato scorso, è stata una preziosa occasione per ribadire la necessità, come indicato da Papa Francesco, di ascoltare il grido dei poveri e della terra.

La Settimana della Laudato si’ ha lanciato inoltre nel quinto anniversario dell’Enciclica, come ha anche ricordato il Papa domenica al Regina Caeli, un Anno speciale.  È l’anno della Laudato si’, iniziato lo scorso 24 maggio. Un tempo per riflettere sulla casa comune e sui più fragili.  I vari eventi organizzati on line nell’ambito della Settimana della Laudato si’ hanno avuto come filo conduttore il tema “Tutto è connesso”, scelto per questa iniziativa. E si sono snodati in un tempo segnato non solo dalla pandemia, ma anche da emergenze climatiche. È quanto sottolinea Tomas Insua, direttore esecutivo del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima:

R. – La Settimana della Laudato si’ è stata una celebrazione molto forte con un inizio triste segnato da due disastri climatici: prima un tifone che ha devastato le Filippine e poi un altro ciclone che ha colpito India e Bangladesh. Questi eventi sono una sorta di promemoria dell’emergenza climatica e della crisi ecologica che continua ad essere così urgente in mezzo a quest’altra crisi legata alla pandemia.

Pandemia ed emergenze climatiche. Tutto è connesso…

R. – Come dice il Papa nell’Enciclica, tutto è connesso. Ovviamente sono realtà diverse. Ma ci sono punti di collegamento. Sappiamo che la crisi del coronavirus è collegata al tema della biodiversità, allo sfruttamento degli animali: quella del coronavirus è infatti una malattia che proviene dagli animali. La crisi climatica è legata allo sfruttamento della casa comune. Sono chiaramente realtà diverse ma ci sono punti di collegamento.

La Settimana della Laudato si’ è stata organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con il sostegno di un gruppo di partner cattolici, tra cui il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima. L’esortazione, seguendo l’insegnamento di Papa Francesco, è stata quella di ascoltare il grido della terra e dei poveri.

R. – La Settimana della Laudato si’ si è snodata, in questo periodo segnato dal coronavirus, attraverso tanti eventi organizzati on line. Abbiamo avuto più di 200 webinar ed eventi in rete organizzati dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, insieme con più di 150 realtà cattoliche, tra cui Caritas Internationalis e ordini religiosi. Sono stati organizzati questi  webinar per riflettere sulla Laudato si’ e per condividere idee concrete per le comunità. Per esempio, sono state riportate le esperienze, per quanto riguarda le fonti rinnovabili, della diocesi di Washington, negli Stati Uniti, e di una parrocchia della Nuova Zelanda. Sono stati affrontati anche altri temi, come quelli che riguardano il cibo. Anche la Conferenza episcopale austriaca ha illustrato la propria esperienza legata alle fonti rinnovabili. Si tratta di un investimento che consente di non dipendere più dai combustibili fossili, che sono il principale motore della crisi climatica. Sono state approfondite anche altre tematiche, come quella dell’eco spiritualità. Nell’Enciclica Laudato si’ Papa Francesco ci invita, infatti, a sviluppare una spiritualità ecologica. Abbiamo promosso dei webinar per sviluppare questa spiritualità, secondo il modello di San Francesco d’Assisi.

Si è dunque conclusa la Settimana della Laudato si’. Una settimana che ha lanciato l’anno del quinto anniversario speciale della Laudato si’ che prevede diverse iniziative, tra cui il Tempo del Creato. È un appuntamento annuale promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale che si terrà dal 1 settembre, Giornata Mondiale di preghiera per la cura del Creato, al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. In quest’anno, segnato dalla pandemia, anche questo sarà un appuntamento speciale per pregare e per riflettere sulle relazioni tra uomini e casa comune alla luce dei valori cristiani…

R. – Il Tempo del Creato è un tempo molto speciale molto per approfondire la Laudato si’ nelle comunità cristiane, nella direttrice di questa comunione con il Creato. Dopo la Settimana della Laudato si’, il prossimo appuntamento sarà proprio questa iniziativa, il Tempo del Creato, che inizierà il primo settembre.

Si tratta di accelerare i passi verso nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale, come auspicato dal Sinodo sull’Amazzonia…

R. – Tutti questi sono nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale. Sono passi concreti per vivere questi nuovi cammini, ispirati anche dal Sinodo sull’Amazzonia e dalla esortazione post sinodale “Querida Amazonia”. Siamo pronti per approfondire le tematiche legate alla cura del Creato e alla nostra casa comune.

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