Iran seggi aperti per ballottaggio

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iran si sono aperti i seggi per il ballottaggio, il primo nella storia della Repubblica islamica. Gli aventi diritto sono quasi 47 milioni e sono chiamati a scegliere il prossimo capo di Stato tra l’ex presidente Rafsanjani e l’ex sindaco di Teheran Ahmadinejad. La sfida tra due conservatori apre, comunque, diverse prospettive al Paese. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

L’apertura all’occidente e la liberalizzazione economica o una politica estera più rigida e l’integralismo islamico. E’ il bivio da cui si snoda il futuro dell’Iran, chiamato oggi a scegliere il successore di Khatami tra il conservatore pragmatico Rafsanjani e l’ultraconservatore Ahmadinejad. Rafsanjani, già presidente iraniano dal 1989 al 1997, ha promesso aperture economiche, migliori rapporti con l’occidente e anche riforme democratiche. “Il mio obiettivo – ha detto – è una politica di distensione che intendo applicare anche agli Stati Uniti”.

Le priorità per Ahmadinejad

Ahmadinejad, sindaco di Teheran, vuole invece un rispetto più severo delle regole islamiche e una politica più restrittiva nei confronti dell’occidente. Ricordando la figura dell’imam Khomeini e i martiri dell’Islam, il primo cittadino della capitale iraniana ha anche promesso “una nuova era” per la Repubblica islamica. Dopo l’esclusione a sorpresa dei candidati riformisti nel primo turno, l’esito di questa seconda votazione appare incerto. Sembra comunque più probabile la vittoria di Rafsanjiani con il quale si schierano soprattutto le classi medio alte, imprenditori e larghi settori del regime contrari ad un nuovo corso rivoluzionario.

L’ex presidente del Parlamento Karrubi sostiene Rafsanjani

Per l’ex capo di Stato iraniano hanno già invitato a votare i candidati esclusi al ballottaggio, tra i quali l’ex presidente del Parlamento Karrubi, che inizialmente aveva denunciato presunti brogli. Con Ahmadinejad dovrebbero schierarsi, invece, le fasce della società più disagiate tra le quali poveri e disoccupati che non hanno beneficiato delle ancor timide riforme economiche degli ultimi anni. Il candidato che verrà eletto resterà in carica per quattro anni. I risultati ufficiali non si conosceranno prima di domani.

Foto:

By shahram sharif (Flickr) [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

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