“Intervista” a Gesù in questo tempo di pandemia: “Coraggio, non abbiate paura”

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© Amedeo Lomonaco, l’articolo per il mio blog www.amedeolomonaco.it: Cercando di “rispondere” ad alcuni interrogativi, suscitati da questo periodo di dura prova per il mondo intero, si possono trovare nei Vangeli parole piene di speranza. Sono le parole di Gesù che risuonano, con forza, in ogni tempo e situazione.

Amedeo Lomonaco – www.amedeolomonaco.it

 Papa Francesco più volte, durante il suo Pontificato, ha invitato a leggere le pagine del Vangelo tenendo “fisso lo sguardo su Gesù” per “parlare con Lui”, con parole che vengono dal cuore.

“Leggete il Vangelo, immaginate e dite qualcosa a Gesù” (Meditazione mattutina di Papa Francesco nella cappella della Domus Sanctae Marthae del 3 febbraio 2015)

Immaginando di poter parlare con Gesù in questo nostro tempo funestato dalla pandemia, sono molteplici le domande che potremmo porre al Signore. Scorrendo tra le pagine dei Vangeli, che sono un ponte indelebile la Terra di Gesù e il nostro mondo, troviamo parole che consolano, guidano e accompagnano l’uomo di ogni tempo. Queste sono solo alcune delle domande che potremmo porre. E sono solo alcune delle risposte che potremmo ricevere leggendo i Vangeli. Ognuno può porre altre domande, dettate dal proprio cuore. Dalla sorgente dei Vangeli sgorgano, infatti, risposte per ogni uomo e per ogni frangente della storia.

“Intervista” a Gesù

Queste sono alcune delle domande, poste in questo tempo così difficile a Gesù, e le risposte trovate nei Vangeli:

Gesù, cosa vuoi dire all’umanità intera in questo momento così drammatico?

R. – Coraggio, sono io, non abbiate paura! (dal Vangelo secondo Matteo)

Quali domande si possono rivolgere a chi teme per la propria vita?

R. – Perché avete tanta paura? Non avete ancora fede? (Dal Vangelo secondo Marco)

Quali parole, da custodire nel cuore, possono dare forza a chi è colpito dalla malattia?

R. – Non temere, soltanto abbi fede! (dal Vangelo secondo Marco)

In questo tempo di pandemia, medici infermieri e personale sanitario ricordano il buon pastore. Sono pronti anche a rischiare le loro vite per curare chi soffre…

R. – Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. (dal Vangelo secondo Giovanni)

È questo un tempo in cui, ancor di più, ci si interroga sul senso della malattia e della vita. Quale è la vera salvezza per l’uomo?

R. – Chi crederà sarà salvato. (dal Vangelo secondo Marco)

Sono tante le strade che il mondo propone. Quale è la via per la vita eterna?

R. – Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (dal Vangelo secondo Giovanni)

Cosa ci chiedi, Gesù?

R. – Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. (Dal Vangelo secondo Giovanni)

Sta per arrivare la Pasqua. Cosa ci lasci Signore?

R. – Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: ‘Vado e tornerò da voi’. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. (dal Vangelo Secondo Giovanni)

Perché, Gesù, ci hai parlato?

R. – Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! (Dal Vangelo secondo Giovanni)

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