Dicastero Diaologo interreligioso: celebrati 40 anni

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’impegno per il dialogo interreligioso e la promozione di una mutua collaborazione tra cattolici e seguaci di altre religioni. Sono queste le principali finalità del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, istituito da Papa Paolo VI il 19 maggio 1964 (allora si chiamava Segretariato per i non cristian), che ieri ha celebrato il suo 40.mo anniversario con una seduta pubblica svoltasi nella sede della Pontificia Università Urbaniana. L’incontro è stato aperto dal presidente del dicastero, arcivescovo Michael Fitzgerald, al quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio sul percorso storico del Pontificio Consiglio:

“I primi anni sono stati dedicati allo studio del messaggio del Concilio Vaticano II. Poi c’è stato un periodo di incontri con diversi leader religiosi e, successivamente, è stato posto l’accento sulla Chiesa locale. In questi ultimi tempi, con il cardinale Arinze, che è stato presidente di questo Consiglio fino al 2002, c’è stato un approfondimento del bisogno della formazione per il dialogo, una insistenza sulla capacità di conservare la nostra identità cristiana”.

intervento del cardinale Arinze

L’incontro è proseguito con l’intervento del prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, cardinale Francis Arinze. Il porporato ha sottolineato l’importanza di una solida teologia del dialogo affinché il confronto interreligioso possa dare frutti concreti.

“I contatti con gli altri credenti devono continuare sempre. Il fatto che in questa celebrazione ci siano rappresentanti dei cristiani, dei musulmani, degli indù e altri ancora, è segno che questi contatti sono da incoraggiare”.

Testimonianze

La seduta si è conclusa con le testimonianze di un musulmano, di un buddista, di una induista e di un pastore luterano svedese. Ascoltiamo quella del musulmano Ahmed Mechergui, docente di storia delle religioni all’Università Al-Zeitouna di Tunisi.

“Io ho ottenuto una borsa di studio dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e ho studiato alla Gregoriana con gli amici cristiani. E’ stata una esperienza molto ricca e importante per me, perché ho vissuto con loro, ho visto la loro fede. Secondo me la condizione prioritaria del dialogo è la conoscenza. L’ignoranza è il vero ostacolo al dialogo interreligioso”.

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Alla cerimonia hanno assistito, tra gli altri, i cardinali Sergio Sebastiani, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, Crescenzio Sepe, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e Paul Poupard, presidente del Pontificio consiglio per la cultura.

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