Voci dei fedeli in Piazza San Pietro

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Erano oltre 70 mila i fedeli presenti in Piazza San Pietro per l’udienza generale: hanno ascoltato con particolare speranza l’appello del Papa a partecipare alla giornata di preghiera e digiuno per la pace in Siria e nel mondo. Amedeo Lomonaco ha raccolto alcune testimonianze:

 

R. – La speranza in questi momenti è una: è Gesù, è una persona, è il Re della pace. La pace è possibile, perché c’è stata donata da Lui, gratuitamente. Bisogna coltivarla, ma è necessario partire dal nostro quotidiano, dalle nostre piccole scelte.

Speranze per la pace in Siria e nel mondo

D. – Tu, personalmente, come vivrai questa giornata?

R. – Mi unirò nella preghiera e nel digiuno personale. Farò delle piccole scelte che solo il Signore vedrà nel segreto.

Preghiera e digiuno

D. – Papa Francesco ha rinnovato l’appello ad aderire a questa veglia che ci sarà sabato, una veglia che sarà scandita dalla preghiera e dal digiuno, nella speranza che le armi tacciano e ci sia veramente la pace. Come alimentare oggi questa speranza?

R. – Noi, come comunità parrocchiale di San Lorenzo in Croce Moschitto, a Sezze Romano, accogliamo con gioia questa richiesta che il Santo Padre fa per tutto il mondo. Faremo l’adorazione eucaristica comunitaria con tutti i giovani della parrocchia.

La preghiera può anche fermare le guerre

R. – Sicuramente il Papa ha chiesto questa Giornata di preghiera e di digiuno, perché con la preghiera si possono fermare anche le guerre. La forza della preghiera è una forza che ci supera, perché è una forza che non viene da noi stessi, ma viene da Dio. Dio vuole la pace. Gesù Cristo è venuto al mondo per portare la pace e Lui stesso è la pace.

Rispondere all’invito del Papa

D. – Come personalmente risponderai all’invito del Papa?

R. – Prima di tutto con il digiuno, che a volte può costare un po’, perché è un sacrificio grande. Proprio, però, attraverso questo sacrificio Dio ascolterà le nostre preghiere. Sicuramente verrò qui a Piazza San Pietro alle 19.00 per pregare con tutti.

Uniti nella preghiera

R. – L’unico modo per arrivare al cuore di Gesù è la preghiera. Lui ha detto, infatti, che certi demoni si scacciano solo con il digiuno e con la preghiera. Io credo in questo. Noi, come suore, ci siamo organizzate, nella nostra comunità, per restare unite in preghiera dinanzi al Santissimo.

Preghiere per la pace

R. – E’ importante che il Papa inviti tutti i cristiani e i non cristiani a pregare per la pace. Il Papa ha indetto questa Giornata di preghiera proprio nella vigilia della Natività della Beatissima Vergine Maria. Lui, infatti, raccomanda sempre le preghiere alla Madonna, Regina della Pace. Bisogna, dunque, pregare e digiunare, affinché la pace regni nel mondo.

In comunione con il Papa

D. – Come aderirai a questo appello?

R. – Sicuramente con la preghiera e con il digiuno, che può essere un digiuno sia alimentare, televisivo, digiuno da internet e così via. Personalmente, mi unirò al Papa e a tutti i cristiani, soprattutto con la preghiera, con la recita del Rosario e anche con l’adorazione di Gesù Eucaristia.

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