Iraq strage ad Erbil

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Un attentato kamikaze contro la sede di un partito curdo nel nord dell’Iraq ha causato la morte di decine di aspiranti poliziotti. Episodi di violenza sono avvenuti anche a Baghdad, dove nelle ultime 24 ore sono stati uccisi almeno 14 iracheni. Sempre nella capitale, due soldati americani sono morti per l’esplosione di due bombe. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

La città curda di Erbil è stata teatro di un ennesimo attacco suicida. Un kamikaze è entrato in una sezione locale del partito democratico del Kurdistan (PDK), utilizzato anche come centro di reclutamento della polizia. L’uomo si è fatto saltare in aria dopo essersi infiltrato tra le reclute. Il governatore di Erbil ha dichiarato che la potente deflagrazione ha causato la morte di almeno 45 persone. Secondo altre fonti, tra le quali l’emittente ‘Al Arabiya’, le vittime sono invece più di 60. L’odierno attacco rievoca il tragico duplice attentato compiuto ad Erbil il primo febbraio 2004 e costato la vita a 117 persone. In quell’occasione, due kamikaze si erano fatti esplodere contro le sedi dei partiti curdi del PDK e dell’Unione patriottica del Kurdistan (PUK).

Sostegno da Talabani al nuovo governo

Sul versante politico, intanto, il presidente curdo Talabani ha garantito il proprio sostegno al nuovo governo auspicando un Iraq unito, federale e indipendente. L’esecutivo iracheno, presieduto dal premier sciita Al Jaafari, ha giurato ieri davanti al Parlamento. Alla solenne cerimonia, apertasi con la lettura di alcuni versetti coranici, hanno partecipato 30 ministri. Rispetto alla lista annunciata lo scorso 28 aprile, mancano i nomi dei titolari di cinque ministeri assegnati ad interim. Si tratta dei dicasteri della Difesa, del Petrolio, dell’Elettricità, dell’Industria e dei Diritti umani. In Italia crescono, infine, le polemiche per le divergenze dei dossier di Italia e Stati Uniti sulla morte di Nicola Calipari. Da entrambe le parti è stato comunque ribadito il convincimento che questo episodio non metterà in discussione i rapporti italo-americani fondati sulla “comunanza di valori, impegni ed obiettivi”. Domani, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interverrà in Parlamento sul caso ‘Calipari’. Appare comunque scontato l’esito delle indagini della Procura di Roma: l’inchiesta va verso l’archiviazione.

Foto:

By Qasioun News Agency (https://www.youtube.com/watch?v=5GomGZViTrU) [CC BY 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons

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