Somalia: ancora scontri a Mogadiscio

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Somalia, ottavo giorno di combattimenti a Mogadiscio. Dopo i violentissimi scontri dei giorni scorsi, la situazione della capitale appare più tranquilla. Ma la tensione resta altissima. E il bilancio è molto pesante: secondo fonti locali, i morti sono almeno 150, in gran parte civili. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Mogadiscio è una città sconvolta: si contendono la conquista della capitale somala le milizie dei signori della guerra e i guerriglieri islamici. Mogadiscio questa mattina non ha fatto registrare nuovi scontri ma resta una città fantasma. Un gruppo di “anziani”, particolarmente autorevoli, ha chiesto un cessate il fuoco. Le parti non hanno firmato, al momento, nessuna intesa ma, di fatto, le opposte fazioni stanno rispettando la tregua. La recrudescenza delle violenze che hanno scosso in questi giorni Mogadiscio, si inserisce in una guerra di potere iniziata in Somalia dopo l’uscita di scena, nel 1991, del presidente Siad Barre.

Nuove contrapposizioni

Ma negli ultimi anni, il conflitto sembra aver generato nuove contrapposizioni: i miliziani legati alle Corti islamiche, che invocano l’adozione della legge coranica, sono sospettati infatti di avere legami con Al Qaeda; le formazioni guidate dai signori della guerra sono finanziate invece, secondo il presidente ad interim somalo, dall’amministrazione americana.

Popolazione allo stremo

Da questa complessa trama che vede opporsi estremisti islamici contro guerriglieri mercenari, con sullo sfondo probabilmente Al Qaeda e Stati Uniti, emerge poi il dramma delle vere vittime: i civili. La popolazione è allo stremo, costretta alla fuga ma chiusa tra due fuochi. Di fronte a tale drammatica situazione, si moltiplicano infine le richieste di aiuto e gli appelli alla calma: il governo somalo, costretto a rimanere lontano dalla capitale, ha invocato l’arrivo degli aiuti umanitari. ONU e Stati Uniti hanno lanciato, ieri, un accorato appello per porre fine alle violenze e far tacere le armi.

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