Presentato il Premio Bonifacio VIII

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Promuovere i valori della pace e della convivenza tra i popoli, secondo l’esempio della perdonanza bonifaciana. E’ l’obiettivo del Premio nazionale e internazionale “Bonifacio VIII” giunto alla settima edizione. L’iniziativa, promossa dall’Accademia Bonifaciana, è stata presentata stamani nella sede della nostra emittente. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Papa Bonifacio VIII ha donato all’umanità, con il primo Giubileo del 1300, un’occasione straordinaria di riflessione e di conciliazione. Riferendosi alla ricchezza di questo prezioso patrimonio storico e spirituale, il Premio Bonifacio VIII intende riconoscere gli sforzi di quanti si sono impegnati in opere umanitarie e culturali, come ha sottolineato il presidente dell’Accademia Bonifaciana, Sante de Angelis:

“La meta che ci prefiggiamo anche quest’anno è quella che ci ha auspicato Papa Giovanni Paolo II e cioè che l’Accademia Bonifaciana contribuisca con ogni utile iniziativa alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno, nella promozione degli autentici valori umani e cristiani, e che il ‘Bonifacio’ diventi il segno nel mondo di una vera cultura della pace ed un momento insostituibile e di grande prestigio per promuovere la terra di Ciociaria”.

Tra i premiati il cardinale William Joseph Levada

Il Premio Bonifacio VIII verrà consegnato sabato prossimo ad Anagni. Tra i premiati di questa settima edizione ci sono il cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons. Piero Marini, presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, e mons. Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena. Riceverà il Premio Bonifacio VIII anche l’arcivescovo Edward Nowak, segretario emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, che ha sottolineato l’importanza di modelli autentici per la costruzione di una vera cultura della pace:

“Ho lavorato tanto per la proclamazione dei Santi, dei Beati. Questi personaggi sono proprio ‘fiori’ dell’umanità. Guardiamo sempre a questi esempi che dobbiamo in qualche maniera – modesta, piccola – seguire e imitare”.

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