Il Papa ai Salesiani: educazione a misura di crisi

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

La necessità di una “educazione a misura della crisi” è stata la priorità indicata da Papa Francesco nell’incontro con la famiglia Salesiana nella Basilica di Maria Ausiliatrice. L’incontro ha aperto il pomeriggio di ieri della visita pastorale a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone e del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Il servizio del nostro inviato, Amedeo Lomonaco:

 

Il Papa, parlando ha braccio, ha ricordato il profondo legame della sua famiglia con i Salesiani, la sua formazione imperniata sul modello educativo di don Bosco. Il Pontefice ha detto che i “Salesiani lo hanno aiutato ad affrontare la vita senza paure, ad andare avanti nella gioia e nella preghiera. Oggi i ragazzi più poveri – ha spiegato – hanno bisogno di un’educazione a misura di crisi. E’ necessaria una educazione di emergenza in grado di fornire, in poco tempo le competenze, necessarie per imparare un mestiere:

“Non pensiamo che questi ragazzi di strada, oggi, come stanno lì – io penso alla mia patria, che è dove li conosco – possano andare subito a fare il liceo classico, lo scientifico. Ma diamo loro qualcosa che sia fonte di lavoro”.

Il modello salesiano

E in un mondo segnato dalla piaga della disoccupazione è particolarmente prezioso per i giovani – ha osservato il Pontefice – il modello di formazione proposto dai Salesiani:

“La creatività salesiana deve fare – so che fa, eh?, so che fa abbastanza! – prendere nelle mani queste sfide, queste sfide di oggi: educare. Ma anche portarli alla gioia, con la gioia salesiana, che è un’altra cosa che io ho imparato: quello della gioia salesiana non lo dimentico mai”.

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