Il card. Parolin: contro la Chiesa attacchi mediatici

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il caso Vatileaks, la riforma della Curia e la visita di Papa Francesco a Firenze. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’intervista di Amedeo Lomonaco al segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, che sottolinea anche come contro la Chiesa siano in corso attacchi mediatici poco ragionati e molto emotivi:

 

R. – Non credo che queste polemiche possano creare un’atmosfera serena. Effettivamente, c’è un’atmosfera pesante. Se leggiamo la stampa vediamo attacchi forse poco ragionati, poco pensati, molto emotivi per non dire isterici. C’è il proverbio che dice: il Signore sa scrivere dritto tra le righe storte. Certamente, non credo siano attacchi ben intenzionati. Sono attacchi alla Chiesa. Possono tradursi o trasformarsi in un bene se li sappiamo anche accogliere con quello spirito di conversione e di ritorno al Vangelo che il Signore ci chiede. Io cercherei di cogliere proprio questo aspetto perché di conversione abbiamo tutti e sempre bisogno.

Una riforma incontra sempre resistenze

D. – Papa Francesco domenica all’Angelus ha detto che proseguirà nella sua azione di riforma. Ma ci sono delle resistenze, degli ostacoli…

R. – Cambiare le cose è sempre difficile perché tutti siamo tentati di proseguire nella nostra tranquillità nel nostro ‘tram tram’ di ogni giorno. Ci sono da vincere, in questo senso, delle resistenze. Definirle fisiologiche è troppo poco, definirle patologiche è troppo. Sono resistenze presenti. Credo sia anche importante affrontarle in maniera costruttiva, in modo che possano trasformarsi. Credo sia questa la chiave di volta di questa vicenda: trasformare quelle che possono essere le normali resistenze di fronte ai cambiamenti in strumenti di riforma. E tutti hanno questo desiderio di cambiare in meglio. Quel miglioramento che il Papa ha chiesto lui stesso alla Curia.

La visita di Francesco a Firenze

D. – Un commento sulla visita del Papa a Firenze… Il Santo Padre, tra l’altro, ha detto: Dio salvi la Chiesa da potere e ricchezza…

R. – Mi pare che queste parole del Santo Padre siano un commento al Vangelo nel quale Gesù dice: o Dio o mammona. Non ci può essere un compromesso. Bisogna scegliere il Signore e non lasciarsi sedurre da altre realtà che possono avere questa capacità di attrarre il cuore dell’uomo. E come sempre la Chiesa ha insegnato, mettere i beni di questo mondo a servizio dei veri valori e delle finalità per le quali la Chiesa esiste e a servizio della sua missione.

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