© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Grave attentato in Iran. Due bombe hanno scosso stamani la città di Ahwaz, importante centro petrolifero nella parte meridionale del Paese islamico. Nella città era prevista una visita del presidente Ahmadinejad, poi cancellata. Il nostro servizio:

Sono almeno otto le persone rimaste uccise per l’esplosione di due ordigni nella città di Ahwaz, nel sud del Paese, dove il capo di Stato iraniano, Mahmud Ahmadjnejad,avrebbe dovuto tenere un comizio. Gli attentati hanno preso di mira una banca e un edificio governativo. Forse lo stesso Ahmadjnejad era l’obiettivo degli attacchi: le bombe sono scoppiate, infatti, proprio quando il presidente avrebbe dovuto prendere la parola. La visita di Ahmadjnejad è stata invece annullata all’ultimo momento per le avverse condizioni meteorologiche. Ahvaz e la provincia del Khuzestan sono teatro di frequenti scontri tra le autorità iraniane e la minoranza araba.

Regione del Khuzestan scossa da forti tensioni

Il governo è particolarmente sensibile alle proteste e allo scontento nel Khuzestan perché nel suo sottosuolo si trovano le maggiori riserve di petrolio del Paese, le seconde al mondo. La regione è scossa da forti tensioni recentemente alimentate dalla notizia, non confermata dal governo, del piano per un trasferimento di cittadini non arabi nella provincia per diminuire l’influenza della comunità araba. Intanto, per cercare di superare un’altra grave frattura, quella tra Teheran e Occidente sul dossier nucleare iraniano, è arrivato a Mosca  il capo negoziatore del programma atomico della Repubblica islamica, Ali Larijani.

Foto:

By [Protected] from Tehran, IRAN (Iran electionUploaded by Lapost) [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *