Globalizzazione e nuove tecnologie

Tutto l’universo della comunicazione negli ultimi anni è stato fortemente influenzato dall’intervento di novità tecniche che hanno rivoluzionato le caratteristiche sia per quanto riguarda le modalità operative, sia per quanto riguarda i valori e gli aspetti culturali. Le nuove tecnologie della comunicazione costituiscono uno degli elementi centrali della globalizzazione perché contribuiscono alla diffusione del sapere aumentando la capacità e la qualità delle tecniche di trasmissione delle informazioni.

Dal modello analogico a quello numerico

   L’invenzione fondamentale è stata senza dubbio quella della trasformazione della forma del segnale dal modello analogico in quello numerico. A questa radicale innovazione tecnologica si è aggiunta una maggiore e migliore possibilità di trasmissione attraverso le fibre ottiche e i satelliti. Una questione importante introdotta dall’innovazione tecnologica è quella legata all’interattività. Se con il concetto di interazione comunicativa ci riferiamo alla particolare forma di azione sociale dei soggetti nei rapporti con altri soggetti, con il termine interazione facciamo invece riferimento al processo di imitazione dell’interazione da parte di un sistema meccanico o elettronico che contempli come suo scopo principale o collaterale anche la funzione di comunicazione con un utente.

Organicità del mondo dei media 

 Il mondo dei nuovi media è un mondo dove l’evoluzione delle singole parti è collegata a quella dell’intero sistema in cui sono inserite. Ogni nuovo strumento che l’uomo utilizza da un lato risponde ad esigenze già presenti, dall’altro trasforma il contesto e l’ambiente. A partire dal 1960 i computer non vengono più concepiti solo come strumento di calcolo ma anche come strumenti informatici.

L’era del personal computer

 Nel 1962 avviene il lancio del satellite Telstar, il primo satellite utilizzato per la comunicazione.   Agli anni ’60 risale il primo sviluppo dell’ipertesto come elemento di rafforzamento e arricchimento dell’informazione.  Negli anni ’70 abbiamo la nascita del videotext e le prime ricerche nell’ambito dell’Alta definizione. La svolta degli anni ’80 è determinata soprattutto dagli sviluppi della microelettronica: si realizzano i personal-computer. I nuovi media si possono classificare in base al loro avvicinarsi alla dimensione di prodotto o servizio all’interno della mappa dell’industria dell’informazione.

On line off line

Si possono poi suddividere in new media fruibili “on line” e “off line”: i primi implicano la presenza di una rete che metta in comunicazione un terminale e una fonte di informazione o un altro terminale mentre i secondi sono costituiti da postazioni di lavoro autonome. Nell’universo dei new media si può poi distinguere tra i sistemi che obbligano l’utente a muoversi per poterli utilizzare (ad esempio il bancomat) e sistemi che tendono a portare il maggior numero di informazioni verso l’utente (ad esempio il televideo).  Un altro criterio di classificazione distingue tra le caratteristiche principali delle modalità produttive dei nuovi media in quelle della rappresentazione, della comunicazione e della conoscenzaLa globalizzazione, in sintesi, ha le proprie tecnologie fondanti: informatizzazione, miniaturizzazione, digitalizzazione, comunicazione satellitare, fibre ottiche e Internet rafforzano la prospettiva fondante dell’integrazione.

Dagli albori allo sviluppo delle nuove tecnologie

1671 Leibiniz progetta una macchina da calcolo con meccanismo di riporto
1709 Poleni inventa una calcolatrice meccanica con motore a contrappesi
1794 Chappe realizza il primo telegrafo ottico
1804 Jacquard diffonde su scala industriale il proprio telaio automatico
1822 Babbage progetta il ”differenze engin” con cui calcola tavole nautiche
1833 Babbage progetta il sistema “analytical engine”
1878 Odhner inventa  la “Brunsviga” una macchina calcolatrice
1884 Felt inventa la calcolatrice a tastiera “Comptometer”
1889 Burroughs realizza la calcolatrice a moltiplicazione diretta
1890 La tabulatrice di Hollerith è usata nell’Ufficio censimenti degli Usa
1905 Fleming inventa il diodo termoionico
1908 Il I ottobre nasce la “Ford T”, fabbricata in serie
1913 Ford introduce nel suo stabilimento la catena di montaggio
1914 Il 5 agosto entra in funzione il primo semaforo per autoveicoli
1921 Hull inventa il diodo magnetron
1933 Armstrong brevetta la radio a modulazione di frequenza
1936 Zuse costruisce un elaboratore elettromeccanico
1938 Carlson inventa la fotocopiatrice elettrostatica
1940 Mauchly, Eckert e Neuman progettano il primo computer elettronico
1940 4 settembre, prima trasmissione televisiva a colori a opera di Goldmark
1942 La Harvester Company collauda una macchina raccoglitrice di cotone
1944 Entra in funzione il “Mark 1” il primo calcolatore aritmetico universale
1946 Harder impianta un sistema di assemblaggio automatizzato a Detroit
1947 Trasvolata dell’Atlantico con un aereo americano
1948 Shockley, Grattain e Bardeen presentano il “Transferring-resistor”
1951 Nasce Univac-1  con programmi memorizzati su nastro magnetico
1955 Il sociologo Pollock pubblica il libro Automazione
1955 Kapany realizza la prima fibra ottica
1956 Wankel inventa il motore rotativo
1958 La Digital presenta un elaboratore elettronico interamente a transistor
1958 Kilby realizza presso la Texas Instrument il primo circuito integrato
1961 Engelberger presenta l’Unimate-1, il primo robot industriale
1962 10 luglio, entra in funzione Telstar, primo satellite telecomunicazioni
1965 Viene inaugurata la prima centrale telefonica interamente elettronica
1967 La General Motors introduce una linea di produzione robotizzata
1971 L’Intel produce il primo microprocessore contenente 2250 transistor
1978 La Hayes lancia sul mercato il primo modem
1980 Bill Gates realizza il sistema operativo Ms/Dos
1981 Nasce il primo Personal computer Ibm
1982 La Philips e la Sony lanciano il cd
1985 Entrano in commercio i primi cd-rom
1986 Mueller e Bednorz annunciano la scoperta di superconduttori
1989 Lanier presenta i primi apparecchi per realtà virtuale
1994 In Giappone sono in funzione 368.000 robot industriali

Dalla tesi di laurea, nel 2001, di Amedeo Lomonaco: “Limiti e potenzialità del fenomeno della globalizzazione per l’economia contemporanea”.